TOKYO,
19 GEN – È stato firmato a Tokyo il contratto con il quale il Giappone si
impegna con gli Stati Uniti ad acquistare 400 missili da crociera Tomahawk, con
capacità di contrattacco in territorio nemico. Ai sensi dell’accordo, Tokyo
sosterrà un esborso di circa 254 miliardi di yen, equivalenti a 1,6 miliardi di
euro per i missili e le attrezzature correlate, su un periodo di tre anni a
partire dall’anno fiscale 2025, secondo quanto reso noto dal ministero della
Difesa.
Inizialmente
il Giappone pensava di aggiudicarsi gli ultimi modelli Tomahawk Block-5 negli
esercizi fiscali 2026 e 2027, da schierare sui cacciatorpedinieri Aegis delle
Forze di autodifesa marittima, ma lo scorso ottobre ha anticipato l’acquisto di
un anno, considerando in alternativa l’approvvigionamento del modello
precedente, il Block-4.
Alla
cerimonia odierna erano presenti il ministro della Difesa nipponico Minoru
Kihara e l’ambasciatore degli Stati Uniti, Rahm Emanuel – che ha confermato
come l’addestramento per l’uso dei Tomahawk inizierà già da marzo. Kihara ha
ricordato che la decisione del governo di anticipare l’acquisizione dei
missili statunitensi, con una gittata di circa 1.600 chilometri, è stata presa
“in considerazione a un ambiente di sicurezza sempre più minaccioso”.
Il
ministero ha anche dichiarato di aver firmato un altro contratto a ottobre per
l’acquisto dei missili Joint Strike di fabbricazione norvegese a partire dal
2026, con una gittata di circa 500 chilometri, che si prevede saranno montati
sui caccia stealth F-35A Made in Usa.
Nel
dicembre 2022, a fronte di quello che viene definito “l’evolversi del
quadro geopolitico”, con l’espansionismo della Cina e la minaccia del programma
nucleare nordcoreano, il premier conservatore Fumio Kishida aveva approvato
un piano quinquennale dal valore di 320 miliardi di euro per potenziare le
capacità di difesa del Paese, con l’obiettivo di allinearsi alle direttive
della Nato, come auspicato dall’alleato Usa, portando la spesa militare vicina
al 2% del Pil. (ANSA)
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