Formaggio CASTELMAGNO DOP PRODOTTO DELLA MONTAGNA richiamato per possibile contaminazione da escheri
Formaggio CASTELMAGNO DOP PRODOTTO DELLA MONTAGNA richiamato per possibile contaminazione da escheria coli. Il Ministero della Salute diffonde allerta per rischio grave. Lo “Sportello dei Diritti”: occhio al lotto
Un’altra segnalazione del richiamo di un altro formaggio arriva dal ministero della Salute, nell’apposita sezione del proprio sito web, di un grave episodio di contaminazione alimentare. Questa volta si tratta del richiamo di un lotto specifico che riguarda il formaggio CASTELMAGNO DOP PRODOTTO DELLA MONTAGNA a marchio TINO PAIOLO dell’Azienda Soc. Agricola La Bruna di Fiandino Davide & C. S.S. contaminato dal pericolosissimo batterio escheria coli “verocitotossico” (STEC o VTEC). Con la nota ufficiale del dicastero è stato anche disposto che il formaggio sia immediatamente ritirato dal mercato. Il severo provvedimento di richiamo dal commercio si è reso necessario per tutelare la sicurezza dei consumatori in quanto, secondo l’ente il rischio per la salute è serio. La denominazione di vendita è TINO PAIOLO ma commercializzato dall’Azienda Soc. Agricola La Bruna di Fiandino Davide & C. S.S.. Il problema riguarda la possibile presenza di E. Coli STEC. Il lotto di produzione del formaggio Fratelli Carai è il 23151011 prodotto in forme di peso variabileda 2,00 kg e la data di scadenza è il 29/02/24. La sede dello stabilimento è in via B.Ta Marobert n 3 a Monterosso Grana in provincia di Cuneo. Naturalmente il consiglio di Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è quello di non consumare il formaggio in questione e di riportarlo al punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto.
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