“Il coronamento di un lavoro iniziato anni
fa e un’occasione davvero enorme per il Piemonte. Lo è stata ieri per Torino,
per il Monferrato, per le Langhe, per il Roero, per l’Alessandrino, lo è stata
oggi per Pinerolo e le montagne olimpiche. Milioni di persone di tutto il mondo
hanno visto in televisione le due tappe e hanno visto il Piemonte,
assaporandone la bellezza grazie ad uno sport meraviglioso come il ciclismo.
Tutto questo ci fa dire che se siamo riusciti a portare il turismo a essere al
10 percento del Pil regionale è perché dietro c’è un grosso lavoro, di cui gli
eventi sportivi sono sicuramente un tassello fondamentale”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione
Alberto Cirio commentando le due giornate di presenza del Tour de France in
Piemonte.
“Non appena finita la pandemia - ha aggiunto Cirio - abbiamo ritenuto
opportuno individuare eventi che dicessero ‘il Piemonte c’è e vi aspetta’.
Abbiamo visto nel Tour de France questa opportunità, ci abbiamo creduto,
abbiamo stipulato un’alleanza strategica con i Comuni di Torino e Firenze e con
la Regione Emilia Romagna, e il sogno è diventato realtà. La nostra intenzione
è far crescere in tutto il mondo la voglia di venire in Piemonte perché in
Piemonte si sta bene. E il Tour si è dimostrato uno dei veicoli più efficaci
per questa promozione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore
regionale alla Cultura, Turismo e Sport Marina Chiarelli: “Il passaggio
del Tour de France è stato un sigillo di autorevolezza e di qualità per il
nostro Piemonte e ne sottolinea ancora una volta l'importanza strategica come
luogo naturale per grandi eventi internazionali. Questo prestigioso evento
sportivo conferma non solo l'attrattività del territorio, ma anche la sua
capacità di fare squadra per gestire sfide di grande portata a tutti i livelli.
Il bagaglio di competenze piemontese è ormai collaudato e si è rivelato
fondamentale anche questa volta nel garantire il successo di una manifestazione
così complessa, dimostrando al mondo intero l'eccellenza e la competenza delle
nostre comunità”.
Ieri la Piacenza-Torino, terza tappa della
Grande Partenza avvenuta per la prima volta dall’Italia, si è rivelata una
straordinaria cartolina del Piemonte in quanto ha focalizzato l’attenzione sui
luoghi Patrimonio dell’umanità Unesco ed ha ricordato le gesta di Fausto Coppi.
Oggi è stata la volta di Pinerolo e dei
panorami delle montagne olimpiche. Una vera e propria tappa di montagna
caratterizzata dalla scalata ai 2035 metri del Colle del Sestriere davanti al
monumento intitolato a Fausto Coppi, e ai 1.860 del Colle del Monginevro prima
del passaggio del confine, della scalata al Col du Galibier e dell’arrivo a
Valloire. Alla partenza della tappa erano presenti il presidente Cirio e
l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo.
Gli eventi collaterali
Prima dell’arrivo dei corridori a Torino
il presidente Cirio, con il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore Chiarelli,
ha presenziato alla premiazione degli otto bambini vincitori del concorso
grafico “dettato del Tour”, riservato agli studenti piemontesi dai 9 ai 12
anni. Successivamente, i giornalisti presenti nella Sala Stampa allestita
nell’Inalpi Arena hanno potuto degustare due originali proposte:
- l’aperitivo “La Musette” (in ricordo del
nome della piccola borsetta di stoffa consegnata ai ciclisti nei punti per il
rifornimento, contenente cibo e scorte d’acqua), frutto del talento e
dell’estro di Gigi Barberis, bartender di Alessandria, rigorosamente giallo ed
a base di succo di limone, sciroppo salato alla camomilla, bitter bianco,
cedrata e ghiaccio;
- il gianduiotto “Piemonte dolce Tour”
nell’elaborazione del pasticcere Giovanni dell’Agnese, ricoperto da burro di
cacao colorato di giallo che abbina al cioccolato gianduia un inserto di bonet
e comprendente una piccola Mole Antonelliana di cioccolato e una nocciola del
Piemonte e il gianduiotto di Guido Castagna avvolto in una confezione speciale
tinta di giallo.
E sul Piemonte si sono accesi i riflettori
anche al momento delle premiazioni sul podio di Torino: il presidente Cirio e
l’assessore Chiarelli hanno partecipato alla consegna alla maglia gialla
Richard Carapazdi di IT TOH, il progetto artistico ispirato al Torét
dell’artista Nicola Russo e che sostiene la Fondazione Piemontese per la
Ricerca sul Cancro, e alla maglia a pois Jonas Abrahamsen (miglior scalatore)
di una mongolfiera in ceramica prodotta esclusivamente per l’occasione dagli
artigiani di Mondovì con i loghi di Regione Piemonte, Tour de France, Paesaggi
Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e di un magnum di Barbaresco.
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