Incendio #Beinasco: il tetto era in amianto, acido fluoridrico 10 volte oltre la norma e sono a rischio anche le falde. 30 persone intossicate e ricoverate
Nella
mattinata di oggi, tra gli altri composti organici misurati, è stato
determinato l’acido fluoridrico che ha mostrato valori anomali rispetto al
fondo di aree industriali similari, valore di almeno 10 volte rispetto al
valore di fondo antropico non mediamente misurato in queste aree.
La
situazione monitorata è soggetta a variazioni durante il giorno dovute alla
dinamica dell’atmosfera ovvero alla variazione dell’altezza dello stato di
rimescolamento dei gas. La produzione di sostanze inquinanti che si generano
dal raffreddamento della massa di rifiuti ancora soggetta ad azione dei vigili
del fuoco è una costante durante l’intera giornata.
I
COV - Composti Organici Volatili misurati, misurati a Beinasco, alle ore 9.30
circa:
-
Via Alfieri 264 ppb
- Via Mascagni 270 ppb
- Via Rossini 259 ppb
L'attività
di controllo da parte di Arpa continuerà anche nelle prossime ore vista la
previsione metereologica che induce a mantenere elevato il livello di
attenzione.
Parallelamente
al controllo degli inquinanti nell'aria sono state date indicazioni circa il
contenimento delle acque di spegnimento che sono convogliate in massima parte
della rete fognaria e in una parte significativa, ma minore, attraverso ditte
specializzate al trattamento di queste acque, prelevate dalle vasche di
contenimento e avviate all’impianto di trattamento.
Amianto:
in seguito al crollo del tetto che era costituito da fibre da manufatti
contenenti amianto sono state avviate le misure per la determinazione delle
eventuali fibre aerodisperse in atmosfera attraverso la sistemazione di
campionatori nell’area intorno al capannone interessato dall’incendio.
Circa 30 persone, tra residenti e operai di
alcune aziende ubicate nei pressi dell'impianto andato a fuoco, sono
state ricoverate per sintomi da intossicazione dopo aver
accusato bruciore agli occhi e vomito.
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