TORINO – Lo scorso 11 dicembre, a Padova, i carabinieri della Stazione Torino Borgo San Salvario, in collaborazione con i colleghi competenti territorialmente, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a un cittadino romeno di 34 anni, attualmente detenuto per altra causa.
L’uomo è ritenuto
responsabile, in concorso con altri tre connazionali, due uomini e
una donna, di dodici diversi episodi, avvenuti tra giugno e
settembre 2020 in Torino, di furti di carte di credito e bancomat, sottratti
ad anziani mentre prelevano agli sportelli delle loro banche. Anche gli
altri componenti del gruppo sono stati identificati e sono anch’essi
destinatari del provvedimento restrittivo. In particolare, due complici, un
uomo e una donna, sono in carcere in Romania per altra causa, mentre il quarto
componente della banda è stato identificato ed è ricercato.
Il 19 giugno scorso un
signore di 69 anni ha denunciato alla Stazione Carabinieri Torino Borgo San
Salvario il furto e l’utilizzo indebito del suo bancomat. L’anziano ha
raccontato che si era recato poco prima alla sua banca per effettuare un
prelievo allo sportello e poi di essersi accorto del furto, che verosimilmente
era avvenuto mentre prelevava. La vittima ha raccontato di aver subito un
prelievo fraudolento di 1.400 euro, consegnando ai militari dell’Arma una carta
bancomat uguale per modello e colore alla sua, ma intestata ad un’altra
persona, che si era ritrovato nel portafoglio dopo il prelievo e che è
risultata a sua volta rubata.
Partendo da questo
episodio le indagini hanno permesso di individuare la banda criminale grazie
all’analisi di centinaia di ore di filmati e registrazioni delle telecamere di
sicurezza delle banche e ai controlli sul territorio svolti dai carabinieri.
In particolare, è stato
possibile ricostruire il modus operandi del gruppo criminale.
Un uomo della banda simulava di attendere in fila per compiere un’operazione
allo sportello ATM e captava il codice segreto dell’anziana vittima che stava
prelevando. La complice, dopo aver gettato a terra una banconota, attirava
l’attenzione della vittima indicando educatamente la banconota facendole
credere che le fosse caduta. Mentre il malcapitato si voltava chinandosi per
raccoglierla, l’uomo, con la massima destrezza, sostituiva la tessera bancomat
ancora nella feritoia con un’altra, molto simile in quanto rilasciata dallo
stesso istituto di credito e già oggetto di precedente furto attuato con la medesima
tecnica. Con questa strategia la banda è riuscita
a derubare almeno 12 anziani.
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