Nel corso della notte la locale Sala Operativa inviava la Squadra Volanti in Largo Bovio in quanto veniva segnalato un uomo che, provvisto di un martello, stava spaccando finestre e scale all’interno dello stabile.
Gli operatori, giunti sul posto, riscontravano che il portone dello stabile in questione era chiuso e si sentivano dei forti rumori provenire dall’interno dell’edificio. Una volta entrati, gli agenti riscontravano la presenza di un uomo, sanguinante in volto e alle mani, che impugnava un martello con la mano destra e un coltello con la mano sinistra.
Il soggetto iniziava ad inveire immediatamente contro i poliziotti con insulti e minacce di morte e nel frangente continuava a sferrare dei forti colpi con il martello sulle scale, spaccandole e generando numerosi frammenti di marmo, di varie dimensioni.
Gli agenti estraevano il Taser in dotazione, intimandogli di buttera gli oggetti atti ad offendere a terra. Ciò nonostante, l’uomo, in preda uno stato delirante, continuava a sferrare colpi con il martello sulle scale e gridava minacce di morte agli operatori fino a quando, correndo verso casa entrava e chiudeva la porta alle sue spalle.
L’uomo, un marocchino di 46 anni con numerosi precedenti, era già noto alle Forze dell’Ordine, e gli agenti intervenuti, consapevoli che lo stesso vive in casa con la moglie e quattro figli minori, alla luce delle minacce proferite un attimo prima e dell’atteggiamento violento, decidevano di forzare la porta d’ingresso per scongiurare il rischio di quanto minacciato ed eventuali lesioni ai componenti della famiglia.
Giunti all’interno dell’appartamento l’uomo continuava a brandire il coltello e il martello, e si avvicinava ad una bombola di gas presente all’interno di una stanza. Tuttavia, nel tentativo di raggiungere la bombola, l’uomo scivolava a terra e gli operatori riuscivano con rapidità d’intervento a fermarlo.
Le scale condominiali e l’appartamento del soggetto erano completamente devastati e distrutti dall’uomo durante le sue fasi di delirio, per tali motivi, l’attività operativa degli agenti risultava complessa ed impervia a causa del disordine, dei detriti di pietre e vetri, provenienti dal pavimento, scale e finestre deturpati dalla condotta posta in essere dell’uomo prima dell’arrivo degli operatori di polizia.
Messo in sicurezza l’uomo, si provvedeva ad allertare il 118 al fine di curare le ferite dello stesso e valutarne lo stato psico-fisico in cui versava e la Volante scortava il personale sanitario presso il pronto soccorso al fine di tutelare l’incolumità degli stessi.
Nel frattempo, si provvedeva al sequestro di un coltello da cucina con evidenti tracce di sostanze ematiche, una bombola di gas per uso domestico, un bastone in legno di colore marrone diviso in due pezzi con evidenti tracce di sostanze ematiche, un martello con evidenti tracce di sostanze ematiche e una chiave giratubi con tracce di sostanze ematiche.
All’esito dei dovuti accertamenti medici, l’uomo veniva portato in Questura e tratto in arresto per violenza, minaccia e resistenza aggravate a Pubblico ufficiale.
Il taser perche' non lo hanno usato. Doveva ammazzare la famiglia?
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