+++ATTENZIONE AGENTE CHIMICO NELL'ACQUEDOTTO+++ Acqua inquinata a #Taggia non potabile, sindaco Arma Taggia vieta uso acqua. Coinvolte anche il Poggio e Bussana di #Sanremo
MESSAGGIO
IMPORTANTE - AGGIORNAMENTO EMERGENZA ACQUEDOTTO
Sabato 11 marzo
ore 21.55
A seguito degli ultimi aggiornamenti ricevuti, il sindaco di Taggia Mario
Conio si sta accingendo a emettere una nuova ordinanza che varrà su tutto il
territorio comunale di Taggia. È possibile utilizzare senza rischi l’acqua a
fini igienici, rimane il divieto assoluto di utilizzo dell’acqua a fini
alimentari, anche previa bollitura.
L’acqua non è quindi potabile in alcun caso.
Si ricorda che sono state posizionate due autobotti (a Taggia in piazza 4
Novembre e ad Arma in Villa Boselli) e due cisterne (a Levà nell'ex parcheggio
Lentisco e in zona Borghi adiacente all'area giochi) per fornire acqua potabile
ai cittadini.
Domani
arriverà una nuova autobotte per Taggia, con 30mila litri d’acqua ma i problemi
sembra che possano estendersi anche a parte della città di Sanremo, dove
arriveranno alcune autobotti, in particolare per la frazione di Bussana e le
zone attigue al Comune tabiese.
"Sono in corso verifiche da parte degli enti competenti - spiega il primo cittadino - per comprendere la reale entità del fenomeno e se sia coinvolta l'intera rete idrica comunale" Nel frattempo, Rivieracqua il gestore unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia, di concerto con il Comune, sta attrezzando due autobotti, una per Taggia, in piazza 4 Novembre e una ad Arma, presso villa Boselli, per fornire acqua potabile alla cittadinanza.
"Il solvente finito
nelle falde del torrente Argentina è stato trovato in campioni di acqua
prelevata in alcuni pozzi situati nella zona di Arma del Comune di Taggia e
fanno pensare a un inquinamento, si spera localizzato, della falda acquifera,
conseguente a possibili versamenti nell'area circostante". Lo ha detto
all'ANSA l'ingegnere Valerio Chiarelli,
direttore esecutivo di Rivieracqua, che spiega dal punto
di vista tecnico come è avvenuto l'inquinamento, che oggi ha portato il sindaco
o di Taggia, Mario Conio, a vietare qualsiasi utilizzo dell'acqua per la
possibile presenza del solvente 1,2,3-tricloropropano. "Quasi sicuramente - prosegue Chiarelli - il minor
apporto di acqua, a seguito del prolungamento del periodo siccitoso, potrebbe
essere una concausa di questa minor diluizione di eventuali inquinanti".
In pratica, se ci fosse stata più acqua, anche il fattore di diluizione avrebbe
potuto essere maggiore. "Precisiamo che queste analisi, le quali indicano
la presenza di un inquinamento ambientale, non sono previste nei normali esami
effettuati per valutare la qualità per l'uso umano".
A quanto sembra la presenza del
solvente sarebbe stata accertata dall'Asl durante alcuni approfondimenti.
"Le percentuali rilevate sono comunque molto basse e difficilmente
rilevabili con strumentazioni normali. Sono in atto misure correttive, che consentono di escludere i
pozzi al momento interessati da questo fenomeno, compensando la richiesta di
acqua tramite collegamenti con l'acquedotto del Roya.
Le squadre operative stanno effettuando
manovre di rete". Al momento, oltre a al Comune di Taggia, potrebbe essere
coinvolta anche una parte di Sanremo e nei prossimi giorni Arpal e Asl eseguiranno ulteriori
accertamenti negli altri pozzi presenti alla foce dell'Argentina, che
alimentano i Comuni circostanti, per escludere eventuali allargamenti del
fenomeno.
Il presidente della
Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore regionale a Protezione Civile e
ambiente Giacomo Giampedrone stanno seguendo l'evolversi
della situazione, in stretto contatto con il sindaco di Taggia Mario Conio, il
presidente della provincia di Imperia Claudio Scajola, Protezione Civile e
Arpal, legata alla presenza, in un primo pozzo di emungimento che rifornisce
l'acquedotto di Taggia, dell'agente tossico 1,2,3-Tricloropropano in una
quantità superiore di 50 volte al limite di legge. Il rinvenimento di tale
sostanza tossica è avvenuto a seguito di 1 dei 10 campionamenti effettuati
nella giornata di ieri da Asl1, che ha portato oggi all'emissione da parte del
sindaco di Taggia Mario Conio di un'ordinanza precauzionale di divieto di
utilizzo dell'acqua potabile proveniente dall'acquedotto comunale. Si attendono
in queste ore gli esiti degli altri 9 campionamenti riferiti a territori
limitrofi. Alle 18.30, presso la Prefettura di Imperia, si riunirà un tavolo di
coordinamento tecnico per la gestione della situazione. "Regione Liguria si
è subito attivata per il tramite dell'agenzia Arpal che, in queste ore, sta
facendo tutti gli approfondimenti di laboratorio necessari riferiti anche ai
campionamenti effettuati nei territori limitrofi - dichiarano il presidente
Toti e l'assessore Giampedrone - Protezione Civile è pronta a intervenire,
siamo in attesa di ulteriori sviluppi: per ora l'unico provvedimento assunto è
l'ordinanza del Comune di Taggia che vieta l'utilizzo a qualsiasi scopo
dell'acqua proveniente dall'acquedotto comunale".
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