(DIRE) Roma, 21 Mar. – Secondo
le proiezioni elaborate da Ener2Crowd.com, la prima ed unica piattaforma
italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico, insieme agli
specialisti del GreenVestingForum, basandosi sui dati della Banca d’Italia, sui
nostri conti correnti ci sono oggi ben 25 miliardi di euro in meno. “Così
l’inflazione ha depauperato gli italiani. Ma non sono tanto le maggiori spese
necessarie per fronteggiare l’aumento dei prezzi a preoccuparci, quanto
l’erosione del capitale fermo sui conti” sottolinea Giorgio Mottironi, CSO e
co-fondatore della società benefit Ener2Crowd nonché Chief Analyst del
GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde.
Inflazione e caro-vita
invertono la nostra tendenza al risparmio dopo il periodo di crescita costante
degli accumuli bancari che hanno caratterizzato il quinquennio 2017-2021. In
particolare da agosto a novembre 2022 – e questa non è una proiezione, ma un
dato certo – il calo è stato dell’1,5%, pari a ben 18 miliardi di euro in meno,
passando dai 1.177 miliardi di euro di agosto 2022 ai 1.159 miliardi di euro di
novembre 2022.
L’eclatante inversione di
tendenza sulla propensione all’accumulo dei correntisti italiani arriva dopo un
lungo periodo di incremento dei saldi dei conti correnti che sono passati da
967 miliardi di euro (dicembre 2017) a 990 miliardi di euro a dicembre 2018
(+2,4%), per salire a 1.044 miliardi di euro a dicembre 2019 (+5,5%), a 1.110
miliardi di euro a dicembre 2020 (+6,3%) e poi ancora a 1.144 miliardi di euro
a dicembre 2021 (+3,1%).
Da Dicembre 2021 a Dicembre
2022 vi è invece stato un crollo (con un -1,7% di depositi nei conti correnti
bancari) e tale tonfo si acuisce maggiormente prendendo in considerazione il
periodo che va da dicembre 2021 a marzo 2023 che, nella proiezione elaborata da
Ener2Crowd.com, segna un -2,2%.
“Un’ulteriore conferma alla
situazione problematica che stanno vivendo le famiglie italiane arriva inoltre
da quello che è l’andamento dei debiti, che segnano un incremento di quelli ‘a
consumo’ ed una tenuta di quelli ‘a scopo personale'” aggiunge Niccolò Sovico,
ceo, ideatore e co-fondatore della società benefit proprietaria della
piattaforma Ener2Crowd.com.
A fine 2022, l’ammontare dei
prestiti per il consumo e dei finanziamenti a scopo personale si è infatti
attestato complessivamente a 256 miliardi di euro, in crescita rispetto a
gennaio dello stesso anno (+1,5%) e superando quindi il trend costante di
aumento all’1,2% dal 2017, nonostante l’aumento dei tassi di interesse che
dovrebbero invece frenare le richieste.
“Per i prossimi 2 anni-
sottolinea Giorgio Mottironi- l’inflazione resterà poi a livelli ancora
particolarmente elevati: si dovrà attendere il 2025, con un po’ di fortuna, per
vedere rientrare l’indice dei prezzi al consumo al 2% medio nell’area euro.
Insomma quest’anno ed il prossimo i prezzi continueranno a salire in misura
considerevole, con perspicue conseguenze negative per tutti gli italiani”.
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