Carceri, in servizio 23 nuovi conduttori cinofili della Polizia Penitenziaria. Capece (#SAPPE): “Fondamentali per contrastare diffusione e spaccio droga nelle strutture detentive”
“E’ significato ed importante
sapere che il personale di Polizia Penitenziaria potrà ora disporre di 23 nuovi
conduttori cinofili, che prenderanno servizio negli 11 Distaccamenti
distribuiti su tutto il territorio nazionale dopo il superamento del III corso
di formazione presso il Centro addestramento di Asti, diretto da un dirigente
del Corpo. Ogni giorno la Polizia Penitenziaria porta avanti una battaglia
silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda uno spaccio
sempre più capillare e drammatico, stante anche l’alto numero di
tossicodipendenti tra i detenuti. L’hashish, la cocaina, l’eroina, la marijuana
e il subutex - una droga sintetica che viene utilizzata anche presso il SERT
per chi è in trattamento – sono quelle che più diffuse e sequestrate dai Baschi
Azzurri e quindi il loro contributo sarà fondamentale nel contrasto e nel
rinvenimento di ogni attività illecita”.
Lo dichiara il Segretario del
Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria SAPPE Donato Capece, commentando la
conclusione del III corso Conduttori cinofili antidroga della Polizia
Penitenziaria, iniziato a settembre 2022 e terminato nei giorni
scorsi.
Capece ricorda che “il
percorso formativo, seguito a una selezione che aveva visto la partecipazione
di ben 412 aspiranti cinofili, affidato alla direzione di un Dirigente
della Polizia Penitenziaria è stato realizzato dalla Direzione generale della
Formazione e dalla Direzione generale del Personale del Dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria del DAP. Il Corpo di Polizia Penitenziaria
ha dimostrato, negli anni, non soltanto di costituire un grande baluardo nella
difesa della società contro la criminalità, ma ha anche dimostrato di avere in
sé tutti i numeri, le capacità, le risorse, gli strumenti per impegnarsi ancora
di più nella lotta contro la criminalità, per impegnarsi non soltanto dentro il
carcere, ma anche fuori dal carcere. Nelle fila del Corpo di Polizia
Penitenziaria vi è una classe di agente, sovrintendenti, ispettori, funzionari
e dirigenti di eccellenza: non a caso, il direttore del Corso cinofili è stato
affidato ad un Dirigente del Corpo. Per altro, pensare ad un impiego della
Polizia Penitenziaria esclusivamente nell’ambito interno delle carceri è
estremamente riduttivo, ancorché fuorviante. Penso ai quotidiani servizi di
trasporto e piantonamento dei detenuti, alle video conferenze, ai servizi di
tutela e scorte, alla banca dati Dna, per citarne alcuni. Ma anche ai servizi
di repressione in chiave antidroga, che nascono dalle sale colloqui delle
carceri e poi possono proseguire anche nelle abitazioni o sui mezzi delle
persone sorprese con stupefacente. Per questo, è fondamentale avere la
disponibilità di questi 23 nuovi conduttori cinofili della Polizia
Penitenziaria”.
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