Comando Provinciale
di Foggia – Foggia, 26/05/2023 09:08
Nelle giornata del 16 e del 22.05.2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione complessivamente ad altre sette ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Sezione del Riesame misure cautelari del Tribunale Penale di Bari a carico di altrettante persone, tutte quante già detenute in vari carceri del territorio nazionale per motivazioni diverse.
Si tratta di altri provvedimenti cautelari personali
divenuti esecutivi dopo il motivato appello della Procura della Repubblica di
Foggia al rigetto della richiesta di misura cautelare da parte del GIP del
Tribunale da uno dopo la richiesta di cattura avanzata dalla Magistratura
requirente nei confronti delle decine di detenuti che, il 9 marzo 2020, in
occasione della maxi rivolta e successiva evasione in massa dal carcere di
Foggia da parte di numerosi detenuti, sarebbero stati protagonisti di vere e
proprie azioni di devastazione e saccheggio all’interno della Casa
Circondariale della città.
Come si ricorderà, in quella circostanza, vennero appiccati
incendi all’interno della struttura carceraria, ci furono atti di violenza contro
appartenenti della Polizia Penitenziaria, gravi danneggiamenti e comunque, come
contestato nelle ordinanze in riferimento, un vero e proprio turbamento
dell’ordine pubblico. Altre persone erano state già arrestate, nelle settimane
precedenti, con le stesse modalità di oggi. Altri detenuti ancora, invece, sono
stati già condannati – a seguito di giudizio abbreviato – davanti al GUP del
Tribunale di Foggia, sempre per i medesimi fatti. Il reato di devastazione e
saccheggio di cui all’articolo 419 del codice penale, in questa fase del
giudizio e non ancora quindi divenuto definitivo, costituisce una grave
violazione di Legge prevista dal nostro ordinamento, poche volte oggetto di
imputazione a livello nazionale data la particolare configurazione giuridica di
tale ipotesi delittuosa. Questi ennesimi arresti ad opera del Nucleo
Investigativo del Comando Provinciale di Foggia, su coordinamento della Procura
della Repubblica di Foggia, si aggiungono quindi ai numerosi precedenti
arresti, sia in flagranza che su provvedimento cautelare o definitivo,
riguardanti sempre la questione dell’eccezionale evasione dal carcere di Foggia
di circa 3 anni fa, concernenti, oltre alle evasioni in quanto tali, anche le
rapine e le violenze commesse all’esterno dell’Istituto di Pena ai danni di
cittadini e attività commerciali.
Quest’ultimi fatti, in particolare, sono stati già definiti
con ordini di carcerazione emessi, lo scorso mese di Dicembre 2022,
dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso
la Corte d’Appello di Bari, ed eseguiti sempre dai militari del Nucleo
Investigativo Carabinieri di Foggia.
In particolare, ancora una volta, sono stati determinanti ai
fini dell’emissione dei provvedimenti restrittivi in questione, l’acquisizione
e l’elaborazione delle immagini dei diversi sistemi di video sorveglianza
individuati nell’immediatezza dagli investigatori dell’Arma dei Carabinieri,
nonché le numerose annotazioni di servizio redatte in quella drammatica
circostanza anche da parte dello stesso personale della Polizia Penitenziaria
di Foggia In ultima analisi va precisato che il procedimento è nella fase delle
indagini preliminari e che la posizione della persona arrestate è al momento al
vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate
colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
comunicato stampa – fonte: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/informazioni/comunicati-stampa/devastazione-e-saccheggio-dopo-l’evasione-dal-carcere
Commenti
Posta un commento