(https://www.milanotoday.it) – Pistole, coltelli e molotov. Questi gli argomenti al centro di una chat di Telegram scoperta dalla polizia postale e in cui i partecipanti, tutti minorenni e residenti in diverse parti d’Italia, pubblicavano le proprie sperimentazioni ed esperienze con armi ed esplosivi. A seguito di un’indagine, iniziata nell’ottobre del 2022 e coordinata dal procuratore capo del Tribunale per i Minorenni di Milano Ciro Cascone e dal sostituto procuratore Sabrina Ditaranto, nella mattinata di giovedì 29 giugno sono in corso otto perquisizioni di agenti e Digos in diverse città italiane, tra cui la stessa Milano.
Secondo quanto ricostruito, gli adolescenti iscritti al gruppo
condividevano le proprie esperienze con armi da taglio o a salve, ma anche
esplosivi fatti in casa, come le molotov. Nelle chat, scrivono gli
investigatori del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano, i
ragazzi “affermavano di andare in giro con coltelli e a volte persino con
pistole a salve o da softair, e pubblicavano foto e video che mostravano armi
da taglio, da sparo e da softair, esposte in posa o durante l’effettivo
utilizzo. Nelle loro discussioni su Telegram richiedevano informazioni e
consigli su come confezionare molotov, esplosivi e detonatori, pubblicando
anche foto degli ordigni realizzati”.
“I miei genitori sono contrari alle armi allora me le fabbrico
io oppure me le prendo da qualche parte”, si leggeva in uno dei messaggi
pubblicati”. E ancora “Ci ho sparato con una glock vera (…) le modifico da
quando avevo 14 anni”. I teenager affermavano di andare in giro armati con
coltelli e pistole a salve, senza preoccuparsi dei possibili controlli delle
forze dell’ordine. “Io avevo una Glock – affermava un altro ragazzo -. Però poi
ci sono andato a scuola perché lo avevo visto in un film americano”. “Io sono
andato con un multitool con coltello, rischiato molto di andare al minorile –
scriveva un utente -. Io portavo quello a scatto nel giubbino”. “Avete mai
fatto una molotov? – chiedeva un utente -. Io si (…) martedì provo a fare del
napalm”. “Qualcuno ha un video tutorial per un detonatore?”, era un altro
quesito della chat. “Buon pomeriggio, ecco a voi un piccolo dispositivo”,
salutava qualcun altro. Oltre che nel capoluogo lombardo, le perquisizioni
della postale e della Digos, con il supporto dei cani poliziotto, sono in corso
a Lecce, Pisa, Avellino, Sassari, Nuoro e Treviso.
Commenti
Posta un commento