Stanziati i fondi per le strutture sanitarie del territorio – Nicco: “Finanziati il nuovo ospedale di #Cambiano, le Case di comunità di #Carignano, #Trofarello, #Poirino. Dalla Regione un impegno senza precedenti per la salute dei piemontesi”
Buone notizie per la sanità su territorio, con consistenti risorse in arrivo. A cominciare dallo stanziamento di 202 milioni di euro per avviare la costruzione del nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 a Cambiano. E poi le risorse per progettare e realizzare le nuove Case di comunità di Carignano (3,2 milioni di euro), Trofarello (1,676 milioni di euro), Poirino (1,303 milioni di euro) e Carmagnola (1,350 milioni di euro). E ancora: fondi per l’ospedale di comunità di Carignano (2,46 milioni di euro), per l’ammodernamento, le grandi apparecchiature e l’adeguamento antincendio degli ospedali d.i Chieri (918.915 euro) e 2,882 milioni di euro per le grandi apparecchiature e la ristrutturazione di quello di Carmagnola
Sono questi gli ingenti stanziamenti
per l’area sud-est della provincia di Torino che
la Giunta regionale del Piemonte ha deliberato nella seduta di martedì 25
luglio scorso, con l’approvazione dell’elenco delle opere di edilizia sanitaria sul
territorio regionale e il relativo riparto degli investimenti finanziati.
Ne dà notizia il consigliere regionale Davide Nicco, che esprime grande soddisfazione: “È
un provvedimento molto atteso dal territorio perché formalizza nero su bianco
le decisioni annunciate nei mesi scorsi sul tema
e dà certezza alla copertura finanziaria delle opere. Le risorse ora rese
disponibili provengono da fondi statali, regionali, europei e del Pnrr, che
in questo modo vengono messi a sistema nel modo più proficuo. Come consigliere
regionale espresso da questo territorio prendo atto con grande soddisfazione di
come la Regione, in questi ultimi quattro anni, abbia investito in modo
coraggioso e deciso sulla sanità in zona come mai era accaduto in precedenza.
Una testimonianza di come questa maggioranza sappia coniugare concretezza
progettuale e capacità di ascolto delle istanze dei Comuni e dei cittadini”.
Il passo successivo per la realizzazione
delle opere sarà ora quello della stipula degli accordi di programma Stato-Regione ove
previsti.
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