(Adnkronos) - I finanzieri del comando provinciale di Milano stanno eseguendo un decreto di controllo giudiziario, emesso d'urgenza dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Milano, nei confronti di Cosmopol spa, società che opera nel settore dei servizi di vigilanza privata. Le indagini hanno portato alla luce "fenomeni di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, realizzati attraverso un assiduo sfruttamento dei dipendenti perpetrato, approfittando del loro stato di bisogno", si legge nella nota firmata dal procuratore capo Marcello Viola. L'accusa è di aver corrisposto al personale "retribuzioni ben al di sotto della soglia di povertà, sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato". La procura ritenuta sussistente una situazione "di illegalità aggravata dall'elevato numero di lavoratori coinvolti, nonché di concorrenza sleale posta in essere dalla società, ha disposto in via d'urgenza il controllo giudiziario dell'azienda", con nomina di un amministratore giudiziario che avrà il compito di controllare il rispetto delle norme e delle condizioni lavorative e procedere alla regolarizzazione dei lavoratori. In provincia di Lodi sono in corso diverse perquisizioni nei confronti della società e di alcuni responsabili, indagati, che devono rispondere oltre che per le responsabilità personali in ordine al reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, "anche in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dal management della società a vantaggio di quest'ultima".
(Adnkronos) - I finanzieri del comando provinciale di Milano stanno eseguendo un decreto di controllo giudiziario, emesso d'urgenza dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Milano, nei confronti di Cosmopol spa, società che opera nel settore dei servizi di vigilanza privata. Le indagini hanno portato alla luce "fenomeni di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, realizzati attraverso un assiduo sfruttamento dei dipendenti perpetrato, approfittando del loro stato di bisogno", si legge nella nota firmata dal procuratore capo Marcello Viola. L'accusa è di aver corrisposto al personale "retribuzioni ben al di sotto della soglia di povertà, sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato". La procura ritenuta sussistente una situazione "di illegalità aggravata dall'elevato numero di lavoratori coinvolti, nonché di concorrenza sleale posta in essere dalla società, ha disposto in via d'urgenza il controllo giudiziario dell'azienda", con nomina di un amministratore giudiziario che avrà il compito di controllare il rispetto delle norme e delle condizioni lavorative e procedere alla regolarizzazione dei lavoratori. In provincia di Lodi sono in corso diverse perquisizioni nei confronti della società e di alcuni responsabili, indagati, che devono rispondere oltre che per le responsabilità personali in ordine al reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, "anche in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dal management della società a vantaggio di quest'ultima".
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