Nei giorni scorsi, il personale della Polizia di Stato (Questura di Cuneo, Reparto Prevenzione Crimine di Torino, nonché Polizia Ferroviaria) ha effettuato diversi servizi straordinari di controllo del territorio presso le stazioni ferroviarie di Cuneo, Mondovì, Ceva e San Michele Mondovì, nella città di Saluzzo, nonché, in questo capoluogo, nelle zone di piazzale della Libertà, corso Giolitti, via Silvio Pellico, via Antonio Meucci, corso Dante, via Bassignano, piazza Boves e giardini Fresia.
Nel corso dei sopra citati servizi sono stati conseguiti
i seguenti risultati:
nr. 155 persone identificate, di
cui 35 pregiudicate;
nr. 53 veicoli controllati;
nr. 4 esercizi pubblici del saluzzese
sottoposti a verifica.
Si rappresenta, altresì, che, durante l’attività di
Polizia in argomento, venivano rintracciati i sotto indicati cittadini
stranieri, pluripregiudicati, non in regola con le normative sull’immigrazione:
- A.
S., classe 1987, Marocco, già inottemperante al Decreto di espulsione del
Prefetto di Savona, il quale veniva munito di Decreto di trattenimento
presso il C.P.R. “Ponte Galeria” di Roma ed accompagnato nelle medesima
struttura per il definitivo esodo dal Territorio Nazionale;
- D.
S., classe 2001, Gambia, già destinatario del Decreto di espulsione del
Prefetto di Cuneo, veniva munito di un nuovo Decreto di espulsione e
contestuale Ordine del Questore a lasciare il Territorio Nazionale entro 7
giorni;
- V.
G., classe 1987, Albania, al quale è stato notificato il Decreto di
rifiuto del rilascio del Permesso di Soggiorno del Sig. Questore e contestuale
Decreto di espulsione del Prefetto di Cuneo. Lo stesso veniva accompagnato
presso l’aeroporto di Genova per il definitivo esodo dal Territorio
Nazionale.
Si evidenzia, infine, che personale della locale Divisione
Anticrimine, nell’ambito dell’attività di prevenzione, emetteva la misura
personale atipica denominata “Daspo Willy”, nei confronti di C. M., classe
1996, pregiudicato, in quanto resosi responsabile di vari episodi di violenza,
commessi nel Comune di Alba. Tale provvedimento prevede il divieto di accedere
ad alcune vie e locali della città ove sono avvenuti gli episodi in argomento.
Proseguiranno, anche per le prossime settimane, analoghi
servizi.
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