Feste di Capodanno 2024 in piazza a rischio terrorismo. In una circolare firmata dal capo della Polizia, Vittorio Pisani, e inviata dal Dipartimento della Pubblica sicurezza a prefetture e questure, si afferma che “in considerazione dell’attuale delicato contesto politico internazionale, connotato dall’acuirsi di tensioni, soprattutto nell’area mediorientale, che hanno elevato il rischio di azioni di natura terroristica”, i festeggiamenti di fine anno nelle principali piazze cittadine ma anche nei locali e nei ristoranti a cui parteciperanno numerossissime persone “rappresentano eventi da attenzionare con particolare riguardo sotto il profilo della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
L’indicazione
rivolta ai prefetti e ai questori è quella di ”procedere per tempo alla
pianificazione di idonei dispositivi di sicurezza, soprattutto in
relazione agli eventi organizzati in luoghi pubblici” e ”in tutti quei siti
dove tradizionalmente, anche in assenza di specifiche iniziative, si
registrano, con l’approssimarsi della mezzanotte, alte concentrazioni di
persone”.
Per
questi luoghi, secondo la circolare del capo della Polizia, ”andranno previste
mirate misure, anche di carattere organizzativo, volte ad evitare il
determinarsi di situazioni di eccessivo assembramento” che potrebbero di per sé
costituire un pericolo per l’incolumità dei partecipanti predisponendo
”specifici servizi di vigilanza dall’alto” in modo da rilevare e gestire le
”eventuali criticità”.
Attenzione
è richiesta anche per contrastare eventuali episodi di ”criminalità diffusa”,
atti di intemperanza o la ”possibile presenza di gruppi consistenti di giovani
che, richiamati attraverso i social, potrebbero dar luogo a condotte illecite
favorite dalle situazioni di affollamento”. I luoghi dove si svolgeranno gli
eventi saranno quindi, secondo le indicazioni del capo della Polizia Vittorio
Pisani, sottoposti a ”mirati controlli preventivi”, ispezioni e bonifiche.
Inoltre,
tenendo conto “‘delle numerose mobilitazioni condotte, soprattutto nell’ultimo
mese, da aderenti a movimenti ambientalisti” gli eventi di Capodanno, “specie
quelli di particolare impatto mediatico” potrebbero essere considerati
“un’occasione di massima visibilità per l’attuazione di iniziative contestative
e dimostrative, anche con modalità eclatanti”.
La
circolare indica inoltre che “nella pianificazione dei dispositivi dovrà essere
dedicata una particolare attenzione al potenziamento delle attività di
controllo del territorio e a carattere informativo in funzione della tempestiva
individuazione di segnali e informazioni relativi all’organizzazione di raduni
o feste illegali, tipo rave party” .ADNKRONOS
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