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#Torino Armati di coltello minacciano passanti e li obbligano a prelevare con il bancomat


 Nei giorni scorsi le Volanti dell’UPGSP della Questura di Torino sono intervenute in corso Einaudi angolo Re Umberto a seguito della segnalazione di diverse rapine appena consumate ai danni di alcuni passanti.

I poliziotti individuavano in corrispondenza di un istituto bancario un gruppo composto da tre giovani cittadini stranieri, verosimilmente autori dei fatti delittuosi, riuscendo a fermarne due su tre, nonostante una vigorosa resistenza opposta da uno di essi.

La perquisizione effettuata nell’immediatezza a carico dei due soggetti fermati, cittadini marocchini di 18 e 22 anni, permetteva di recuperare la somma di denaro contante di 440€, nonché 7 telefoni cellulari, e di rinvenire addosso al diciottenne un taglierino avente una lama di 7 cm, verosimilmente utilizzato per porre a segno i colpi.

5 delle vittime, due donne e tre uomini, venivano identificati sul posto dai poliziotti intervenuti, mentre una sesta segnalazione, simile alle altre sia per la descrizione degli autori sia per le modalità di condotta, era pervenuta al 112 NUE da parte di un cliente di un ristorante di corso Turati, anch’esso vittima del tentativo di una rapina per strada. Dalle testimonianze raccolte, emergeva che fra le 22 e le 22.40 di quella sera, i passanti, in momenti diversi, erano stati avvicinati dal gruppetto composto da tre elementi di nazionalità maghrebina e che tutti erano stati rapinati, sotto la minaccia di un coltello e di un taglierino, sia dei cellulari che del denaro.

In più di una occasione, quando le vittime non avevano con sé contante giudicato sufficiente, i rapinatori li avevano accompagnati presso sportelli bancomat di istituti di credito ubicati nelle vicinanze al fine di effettuare dei prelievi e farsi così consegnare una somma di denaro maggiore. Proprio in corrispondenza di un istituto bancario, sito fra corso Einaudi e corso Re Umberto, avveniva il rintraccio dei presunti autori dei fatti.

5 smartphone, oggetto delle rapine, venivano recuperati dai poliziotti e riconsegnati alle vittime, come anche la somma di 440 € in contanti, che erano stati prelevati nell’arco della serata da due dei malcapitati, dietro minaccia di morte.

I giovani fermati, entrambi irregolari sul territorio nazionale, sono stati arrestati in flagranza per rapina aggravata continuata in concorso e portati in carcere.

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