La crisi del Mar Rosso rischia di mettere in crisi le esportazioni delle aziende piemontesi, un mercato da oltre 4 miliardi di euro l'anno, quinta regione italiana più esposta. L'allarme arriva da Confartigianato secondo cui sarebbero in pericolo anche le forniture di gas liquido provenienti dal Qatar.
Crisi del Mar Rosso, a rischio un mercato da oltre 4 miliardi di euro l'anno
"L'escalation della crisi in Medio Oriente rischia di penalizzare fortemente il made in Piemonte. Viene rallentato se non ridotto l'approvvigionamento di prodotti essenziali per la trasformazione della nostra manifattura e inoltre il Qatar ha deciso di sospendere il passaggio delle sue navi cisterna con il gas naturale liquefatto (Gnl) con il rischio concreto di una nuova impennata dei prezzi dell'energia" afferma Dino De Santis, presidente di ConfartigianaTO.
Crisi del Mar Rosso: “Rischio rallentamento della crescita”
"Il sommarsi delle crisi internazionali - osserva De Santis - aggravano la frenata del commercio internazionale. Gli effetti, infatti, si aggiungono alla stretta monetaria in corso e alla riattivazione delle regole europee di bilancio che potrebbero avere conseguenze sulla crescita, riducendo la fiducia e la propensione ad investire delle imprese. Il rischio è che l'approccio 'attendista' delle imprese, che ancora sorregge la seppur flebile fiducia, possa degenerare in recessione".
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