Il Comune di Cuneo impugna la sentenza di primo grado del 31 gennaio scorso e ricorre in appello nell’ambito del procedimento contro Tettoia Vinaj s.r.l.. Questo ha deciso la Giunta con la delibera pubblicata oggi. Il ricorso mira ad ottenere il riconoscimento del diritto alla restituzione dei canoni e degli oneri di monetizzazione spettanti al Comune di Cuneo.
Infatti, con la sentenza di 1° grado l’autorità giudiziaria ha dichiarato sciolto “per grave inadempimento di Tettoia Vinaj s.r.l.” il contratto del 2014 con la società che gestisce il fabbricato di proprietà del Comune di Cuneo e ha condannato la società a rilasciare immediatamente l’unità immobiliare di Piazza ex Foro Boario. Tettoia Vinaj s.r.l., poiché soccombente, è stata condannata anche al pagamento delle cosiddette “spese di lite”. Rispetto ai canoni e agli oneri di monetizzazione spettanti al Comune di Cuneo, la sentenza dichiarava “inammissibile” la domanda del Comune di Cuneo, per ragioni strettamente processuali, rispetto alle quali i difensori dell’Ente offrono differente lettura, ragione per cui l’Ente proporrà appello sul punto.
Così la Sindaca Patrizia Manassero: “Abbiamo sempre saputo che la vicenda con la società Tettoia Vinaj non sarebbe stata di semplice e veloce conclusione, anche se la ragione è dalla nostra parte. Un pezzo lo abbiamo già riguadagnato, con la sentenza di primo grado che conferma la correttezza dell’operato del Comune di Cuneo e fuga così ogni sospetto e ogni accusa. Ora il ricorso in appello è motivato dalla volontà, dalla determinazione e dalla necessità di recuperare quanto Tettoia Vinaj deve al Comune, cioè ai cittadini. Sappiamo come l’esattezza delle norme sia comunque soggetta a interpretazioni: per questo, con il ricorso in secondo grado, gli avvocati sanno di poter mettere in discussione l’interpretazione e la decisione del giudice in merito alla restituzione del dovuto. In Consiglio Comunale il tema è stato al centro di dibattiti persino troppo aggressivi, al limite della minaccia: io per prima sono preoccupata e impegnata per ottenere il pattuito e quindi il dovuto da Tettoia Vinaj s.r.l.. Per questo si sta lavorando con lo Studio Barosio, incaricato di difendere gli interessi dell’Ente”.
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