I FRUTTI AVVELENATI DEI CONTINUI INSULTI ALLA POLIZIA: ANARCHICI ASSALTANO VOLANTE DAVANTI ALLA QUESTURA, VICE SEGRETARIO DEL SIAP IN OSPEDALE
Dichiarazioni del Segretario Generale Provinciale Pietro Di Lorenzo
“ Da un lato una presidente di regione appena eletta che come prima dichiarazione parla
di matite elettorali contro i manganelli, una consigliera regionale che in Toscana durante i
lavori d’aula dichiara che è giusto sputare ai poliziotti, un professore universitario che in
diretta tv dichiara che i poliziotti manganellano per invida sociale verso gli studenti e che
i poliziotti si drogano per sopportare il peso dei servizi di ordine pubblico, Magistratura
Democratica che stila un documento d’accusa alla Polizia e indica la via giudiziaria
contro di essa, una miriade di dichiarazioni politiche e giornalistiche contro la Polizia.
Dall’altro episodi come quello odierno rappresentazione plastica dei frutti avvelenati di
una campagna anti Stato e anti Polizia.
Cosa dobbiamo più aspettarci dopo l’assalto ad una volante davanti alla Questura di
Torino nel tentativo di sottrarre un fermato dalla custodia degli operatori?
Il ferimento del Vice Segretario del Siap, per cui è stato necessario il trasporto in
ospedale, lo imputiamo senza se e senza ma a tutti coloro che continuano ad avvelenare
il clima di questo Paese in una folle e continua campagna ideologica e politica contro le
forze di Polizia e la civile di convivenza che deve, necessariamente, essere garantita
attraverso il rispetto delle Leggi e delle norme.
Verso costoro la nostra condanna è totale e senza attenuanti, per loro colpa questo Stato
si sta trasformano in una giungla ove tutti sono contro tutti e non sono risparmiati
nemmeno i rappresentanti delle Istituzioni.
Rivolgiamo un appello al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Interno ed al Capo
della Polizia: non possiamo farci condizionare nel nostro lavoro dalle strumentalizzazioni
ideologiche e politiche, la Polizia deve poter svolgere il proprio compito secondo i
dettami di Legge e non può abdicare consentendo ogni tipo di violenza, oltraggio e
sopruso.
La misura è evidentemente e insopportabilmente colma.
Ufficio Stampa Siap Torino
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