venerdì 29 marzo 2024

ATTENZIONE Supermercati in sciopero alla vigilia di Pasqua: i negozi a rischio chiusura sabato 30 marzo

 


Spesa a rischio alla vigilia di Pasqua. Per la giornata di sabato 30 marzo i sindacati hanno infatti proclamato uno sciopero della durata di 8 ore di tutto il personale dipendente dalle imprese "che applicano il contratto nazionale collettivo della "distribuzione moderna organizzata - Federdistribuzione", annunciano in una nota Cgil Filcams, Fisascat, Uiltucs.

L'astensione dal lavoro, si legge, arriva in seguito alla "rottura delle trattative con Federdistribuzione, niente rinnovo del ccnl scaduto dal lontano 31 dicembre 2019". 

I supermercati a rischio chiusura 

Sabato 30 marzo potrebbero quindi verificarsi disagi nei punti vendita di molte grandi catene, non solo del settore alimentare: Lidl, Carrefour, Esselunga, Pam Panorama, iN's Mercato, Metro.

E ancora: Esselunga, Zara, Kiko, Conbipel, Conforama,Obi, Acqua & Sapone, A&O, Unes, Famila, Ikea, Max Mara, Kasanova, Douglas, Brico Center, Marr, Arcaplanet, Tecnomat e Upim. Non è escluso che alcuni punti vendita non siano costretti ad abbassare la saracinesca. 

Cgil Filcams su Facebook
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Federdistribuzione: "Atto irresponsabile". Le ragioni dello sciopero

"Purtroppo - scrivono i sindacati - a distanza di anni, l'insofferenza di Federdistribuzione verso i contratti non scema, anzi si è acuita. Sono trascorsi ormai quasi 51 mesi dalla scadenza del primo (e ultimo) Ccnl sottoscritto dalla citata associazione datoriale con e la ritrosia patologica a dare il giusto riconoscimento in termini economici ai dipendenti delle aziende sue associate non accenna ad attenuarsi".

"Dopo una lunga e snervante trattativa Federdistribuzione ha calato (nuovamente) la maschera", denunciano ancora i sindacati precisando le ragioni della protesta. "Non paga di aver irresponsabilmente abbandonato per quasi un quinquennio un'intera categoria di lavoratori dipendenti alle prese con una dinamica inflazionistica che ha messo a dura prova la tenuta dei loro redditi, infatti, ha sottoposto alle organizzazioni sindacali nel corso di una fase negoziale no-stop che avrebbe dovuto portare alla sottoscrizione del tanto agognato accordo di rinnovo, una serie di pretese irrealistiche e finalizzate unicamente a far naufragare una già complessa negoziazione".

Dura la replica di Federdistribuzione, che parla di "occasione persa" e definisce lo sciopero "un atto di grave irresponsabilità e privo di fondamento".

https://www.today.it/attualita/supermercati-sciopero-sabato-30-marzo.html

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