Cari lettori di TITOLOPRIMO PIEMONTE oggi siamo in compagnia di Roberto Frappampina, consigliere di minoranza del Comune di Carmagnola, candidato sindaco nel 2021 e capogruppo del gruppo in Consiglio “Il futuro di Carmagnola”
1.
Buongiorno e grazie del
suo tempo. Chi è Roberto Frappampina? Sono un uomo di 40
anni, carmagnolese dalla nascita, che esercita la professione di odontoiatra e
con la passione per la politica, per la quale sono impegnato nel Comune di
Carmagnola in qualità di consigliere comunale.
2.
Quando hai deciso di
metterti in politica e fare qualcosa per Carmagnola? Ho deciso nel 2015 di iscrivermi a Sc.
Politiche e Sociali conseguendo poi la laurea. Contemporaneamente è cominciato
il mio impegno politico per Carmagnola, con la campagna elettorale del 2016 e
poi con quella del 2021 che ha permesso al nostro gruppo di entrare nelle fila
dell’opposizione.
3.
Come sta procedendo il
tuo incarico da consigliere di minoranza a Carmagnola? Procede bene. Essere in opposizione in consiglio comunale dà
l’opportunità di imparare molto sul funzionamento della macchina comunale portando
la voce dei cittadini attraverso le numerose istanze che abbiamo presentato
fino ad ora e continueremo a fare fino a fine mandato. Anzi approfitto di
questa intervista per rinnovare l’invito ai carmagnolesi a contattare il gruppo
di Azione per proporci critiche o iniziative.
4.
Come mai la scelta di
entrare nel partito Azione di Calenda? È una bellissima opportunità che ci è stata offerta
circa due anni fa da personalità politiche che prima erano impegnati in un
partito di centro destra e oggi invece hanno scelto la strada di un partito
moderato di centro che predilige le buone idee rispetto alle ideologie e al
sistema bipartitico che da 30 anni non riesce a produrre reali cambiamenti.
5.
Trovi Carmagnola
cambiata e se si come? Io la vedo abbastanza deserta negli ultimi tempi... purtroppo non è semplice in un momento
di crisi come questo spingere le persone fuori casa. Si spende se ci sono soldi
ma se il costo della vita aumenta e gli stipendi no, allora c’è un problema. E
la gente esce meno, e se esce comunque spende meno. Ma questo è un andazzo
generale, a livello mondiale. Prima c’è stata la crisi dei mutui, poi il patto di stabilità, la
pandemia, poi le guerre e con esse tutti i rincari a pioggia su energia, gas,
benzina, assicurazioni, mutui. Dato il momento storico non proprio positivo noi
tutti ci auguriamo un miglioramento nel futuro. Certamente anche Carmagnola cambierà
volto in meglio con tutti i cantieri aperti grazie ai fondi del PNRR, tuttavia
c’è una cosa che più che mai interessa tutti noi trasversalmente, ed è il
problema dell’inquinamento ambientale e acustico dovuto al traffico veicolare.
Questo rimane un tasto dolente che deve essere risolto, al fine di migliorare
davvero il volto e la salute della nostra città.
6.
Un altro settore in
sofferenza è quello del commercio. Per tamponare la crisi in passato sono state
adottate alcune iniziative. Nell’immediato futuro quali azioni concrete
potrebbero avere rilievo per risollevare un settore in grande difficoltà? Certamente il territorio carmagnolese
non fa eccezione in questo panorama con 26 attività che hanno dovuto chiudere i
battenti. Nonostante questa crisi sia generalizzata nel nostro Paese, alcune
iniziative vengono fatte ma si potrebbe fare di più, come per esempio
l’istituzione di un ufficio comunale che abbia lo scopo di agevolare quei
cittadini che intendano aprire nuove attività, seguendoli nelle pratiche
snellendo i tempi e i costi necessari.
7.
La tenenza dei
carabinieri si farà? Nella scorsa campagna elettorale, tre anni fa, la Sindaca aveva espresso
il suo impegno per tale progetto. Noi di Azione dai banchi dell’opposizione,
l’anno scorso avevamo chiesto ragguagli, dato anche l’aumento dei furti sul
nostro territorio, ma non ci è parso di scorgere nessuna novità nel merito.
Durante lo scorso consiglio comunale abbiamo rinnovato la nostra domanda su
come stia procedendo la questione “tenenza dei Carabinieri”, ma anche in questo
caso non abbiamo ricevuto dati certi sull’eventuale realizzazione.
8.
La Gelmini, dirigente
del tuo partito, ha dichiarato a marzo che Azione appoggerà Cirio. Vuoi
smentire o è la strada intrapresa per le regionali? Il sostegno di azione suo all'attuale
governatore di centrodestra del Piemonte, in corsa per il bis ha varie ragioni
a partire dal suo tratto moderato e liberale, dall'equilibrio istituzionale
dimostrato, anche nei rapporti con amministratori dell'altra parte politica. E
poi il suo pragmatismo, la capacità di instaurare un rapporto diretto con i cittadini
fuori dal palazzo l'attenzione molto equilibrata ai territori. Siamo convinti
che molti cittadini di tendenza di centrosinistra possano riconoscersi nella
lista Cirio, ecco perché in quella lista c'è un numero consistente di candidati
di Azione.
©INTERVISTA REALIZZATA DA DIEGO BOTTIN RIPRODUZIONE RISERVATA
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