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mercoledì 10 aprile 2024

Diego Bottin intervista il giornalista carmagnolese Ivan Quattrocchio

 


Cari lettori di TITOLOPRIMO PIEMONTE oggi siamo in compagnia del giornalista Iva Quattrocchio., carmagnolese doc , con alle spalle tante collaborazioni con i giornali locali ed ora titolare di un'Agenzia Stampa.
E come dice ---"Grazie ancora per la tua disponibilità Diego...È la mia prima intervista dove al posto di intervistare sono intervistato! "

Buongiorno e grazie del tuo tempo. Chi è Ivan Quattrocchio? 

Buongiorno Diego e ciao a tutti i lettori del tuo bellissimo blog. Sono un ragazzo di 26 anni, sono nato e vivo a Carmagnola, sono giornalista e al tempo stesso mi tengo impegnato facendo volontariato in molte realtà del territorio, tra associazioni sportive, enti come la Parrocchia di Salsasio e associazioni Onlus.
Mi piace molto comunicare con le persone, in particolare in presenza, per questo sono molto legato alle attività commerciali locali ed il mio lavoro come giornalista e ufficio stampa diventa una passione più che un lavoro.
Sin da piccolo infatti raccontavo e scrivevo su tutto ciò che accadeva attorno a me, ad esempio gli eventi che succedevano, le iniziative che si organizzavano ecc. Quella di comunicare e informare è proprio una passione che ho praticamente dalla nascita.
Sono molto legato al mondo della musica, suono la chitarra sin da quando avevo sei anni e mi piace molto anche studiare e tramandare la storia, in particolare quella locale. Devo molto infatti al geometra Francesco Carena, mancato alcuni anni fa, che oltre ad essere stato lo storico di Salsasio è stato Delfino d'Oro di Carmagnola. Grazie a lui ho imparato molte storie e aneddoti sia del Borgo in cui vivo, Salsasio, e sia della nostra città e del nostro Piemonte. Credo che sia importante studiare e tramandare la storia del luogo in cui viviamo, che poi pensandoci bene spesso è legata alla storia generale che si studia ad esempio a scuola o sui libri.
 
Inizio col chiederti, doverosamente, gli ingredienti per un buon giornalismo.
Credo che ci siano solamente due ingredienti base per fare un buon giornalismo: la trasparenza e la correttezza. Ovvero, essendo che un giornalista comunica e attraverso i propri articoli informa il lettore su ciò che accade, su ciò che è accaduto, e in generale anche ad esempio su ciò che accadrà, secondo me è molto importante fare il possibile per rendere la comunicazione semplice, veritiera e come dicevo trasparente verso il lettore, in modo da dare informazioni sempre realistiche e mai di parte. Poi credo che per il resto sia una questione molto personalizzata, cioè ogni giornalista ha un proprio metodo, un suo modo di operare, e degli ingredienti speciali e personali per fare un buon giornalismo.
Inoltre credo sia importante avere dei giornalisti che ti insegnino l'importanza della corretta comunicazione, io per esempio non posso che ringraziare la mia direttrice Irene Canova. 

Ti senti libero nel tuo modo di fare informazione?
Assolutamente sì. Pur essendo in alcune associazioni o enti non mi sono mai schierato attraverso il mio lavoro da giornalista e quindi attraverso articoli o quant'altro. Ovviamente come persona e quindi attraverso i miei canali personali sui social ho le mie idee che ovviamente porto avanti senza paura. Al tempo stesso come ufficio stampa lavorando magari per enti o attività o persone fisiche è ovvio che i comunicati stampa che preparo in questo caso sono comunicati che parlano di queste attività. Ma come giornalista e quindi nel giornale o i giornali con cui collaboro sono molto libero nella comunicazione che faccio. 

Tu vivi a Carmagnola, vivi Carmagnola e la racconti. Voglio la tua visione di questa città, di questa realtà.
Credo che la nostra città abbia un grande potenziale su più fronti, da quello degli eventi, a quello culturale, a quello dell'associazionismo, solo per fare degli esempi.
Negli ultimi anni ho notato che alcuni eventi siano migliorati, così come molti simboli carmagnolesi e monumenti o luoghi storici siano stati riportati alla loro bellezza e al tempo stesso si parli molto meglio di Carmagnola, ma secondo me c'è ancora molto da fare.
Possiamo dire che Carmagnola è una città che ha molto potenziale, ma che non viene ancora sfruttato totalmente, prima di tutto da noi carmagnolesi.

Hai una tua agenzia di stampa? 
Sì esatto ho una mia agenzia di stampa e comunicazione, colgo l'occasione per ringraziare tutto il mio Staff, le ragazze ed i ragazzi che collaborano con me. Oltre al servizio di ufficio stampa e gestione social, offriamo anche molti altri servizi, dalle riprese e montaggio video, all'organizzazione di conferenze stampa ed eventi, oltre alla collaborazione con l'agenzia La Effe di Carmagnola che segue la gestione artistica di eventi e modelle/influencer. Ti dico anche per sorridere che il nome della mia agenzia stampa è Foureyes, che poi ricorda un po' il mio cognome Quattrocchio.

Avevi iniziato con il format Carmagnola Tv collaborando con IlCarmagnolese, che fine ha fatto? Continua il progetto?
Il progetto Carmagnola.TV è nato grazie all'idea di Toni Gavazza, un carmagnolese che da molti anni lavora nel settore audiovisivo nazionale oltre che essere un mio caro amico. Lo abbiamo poi fatto ripartire insieme alcuni anni fa. Successivamente è poi nata la collaborazione con gli amici de Il Carmagnolese.
Di per sé ti posso dire e confermare che non è un progetto chiuso o finito, ma è solamente fermo in questo momento, per via dei molti impegni lavorativi che in questi anni hanno riempito il nostro tempo.

 Sei Presidente dell'associazione sportiva USD Salsasio, che obiettivi avete quest'anno? 
L'associazione sportiva USD Salsasio di cui sono presidente è anche l'ente gestore del centro sportivo Giorgio Demichelis di Borgo Salsasio di Carmagnola. Come attività sportive insieme agli amici dell'Elledì Futsal e della CLD Caramagnese calcio abbiamo lanciato lo scorso anno una nuova società sportiva dal nome Elledì FC che segue calcio A11 e calcio A5 con una prima squadra di calcio A11 che quest'anno milita in campionato di seconda categoria e una prima squadra di calcio A5 che milita in serie A2 Elite. Le attività, in particolare la scuola calcio femminile che arriva dal Salsasio e che ha sede proprio nel centro sportivo salsasiese, quest'anno sono state in crescita. Anche come risultati devo dire che sono soddisfacenti, ma ovviamente c'è sempre da lavorare per continuare a migliorare.
Sono diventato Presidente del Salsasio lo scorso luglio, ed il mio primo obiettivo è stato quello di incrementare gli accessi del centro sportivo di Salsasio e di cercare di rendere l'impianto sempre più a disposizione delle squadre, anche non iscritte a Federazioni o enti che facciano campionato ma che vogliano passare del tempo insieme facendo del sano sport. Ciò che posso dire a distanza di quasi un anno è che le attività sono aumentate molto e tante squadre composte in particolare da persone di Carmagnola e molti di Salsasio stanno utilizzando da quest'anno il nostro impianto come luogo di incontro, sport, formazione e divertimento. Anche su questo l'obiettivo che ho e che abbiamo come Consiglio Direttivo è quello di continuare a portare avanti collaborazioni e nuove attività nel centro sportivo Giorgio Demichelis. Per questo sono sempre disponibile ad ascoltare nuove idee e proposte.

 Il borgo dove vivi, Salsasio, è cambiato? Se si come?
Ti posso dire che in questi anni è cambiato davvero molto Salsasio. Su alcune cose in meglio, su altre purtroppo in peggio, mentre su altre credo che si sia modellato al cambio dei tempi, e quindi dei servizi e necessità degli abitanti. Ciò che è cambiato in meglio credo sia la cura del Borgo, partendo dagli abitanti. Penso per esempio al grande impegno che ci ha messo il comitato Chiesa Madonna della Neve che raccoglie offerte per il restauro e la salvaguardia della chiesa storica del Borgo che è presieduto da mio padre Beppe Quattrocchio e che in questi anni è riuscito grazie anche alla grande collaborazione con la Parrocchia a restaurare totalmente la parte esterna della chiesa antica del Borgo, il campanile e a rifare il tetto di tutta la chiesa. Rendendo più bella la chiesa esternamente e più curata ovviamente si è ridato vigore a ciò che è il simbolo di Borgo Salsasio. Negli ultimi anni (per ultimi anni intendo 10/15 anni ad oggi), sono rinate anche antiche tradizioni che purtroppo da molti anni non esistevano più, penso alla festa patronale, agli eventi in piazza, ad alcune processioni legate alla Chiesa ecc. 
Ciò che invece è cambiato in peggio nel Borgo è la viabilità, o meglio ci sono strade asfaltate e ristrutturate, cosa che negli anni non c'è sempre stata ovviamente, ma purtroppo ciò che danneggia un po' il borgo e il grande afflusso giornaliero di auto e camion in particolare su via Torino e via Chieri. Come sappiamo tutti una boccata d'ossigeno e una soluzione sarebbe la famosa tangenziale. Speriamo ovviamente che questo progetto di cui si parla da 50 anni diventi presto realtà.
Quando invece dicevo che alcune cose si sono modellate al cambiamento dei tempi mi riferisco in particolare alle attività commerciali e di servizio. Ricordo quando ero piccolo che ad esempio a Salsasio c'era praticamente tutto, dalla panetteria alla macelleria, più negozi di alimentari, attività commerciali di vario tipo. Ora molte di quelle attività non ci sono più, ma al tempo stesso come sappiamo i tempi sono cambiati e molte attività sono diventate difficili da poter tenere in piedi, ma al tempo stesso sono nate nuove realtà che fino ad alcuni anni fa non esistevano. I servizi principali e necessari a Salsasio ci sono praticamente tutti, e ciò che secondo me ora contraddistingue le attività commerciali e di servizio di Salsasio sono la qualità: cioè, non ci sono molte attività ma quelle che ci sono hanno una qualità di servizio e di offerta al cliente di gran lunga superiore a quelle che troviamo da altre parti. Ad esempio invece per quanto riguarda il servizio del trasporto pubblico credo che sia il Borgo di Carmagnola più servito tra navette comunali e bus di linea che collegano Carmagnola a Torino e alle Langhe arrivando fino ad Alba. Se pensiamo agli inizi del novecento in sostituzione degli attuali bus c'era il famoso tramwai, un tram a vapore che da Carmagnola, dal Borgo Vecchio passava da Salsasio, dove c'era una stazione e uno scambio anche per i vagoni merci e arrivava fino a Torino, in questo caso i tempi sono cambiati ed ora ci sono i servizi bus per esempio.

Grazie della tua disponibilità Ivan
Grazie a te Diego, complimenti per il servizio che fai attraverso il tuo blog . Buona giornata e grazie a tutti i lettori per aver letto questa intervista. Viva la vita! 
Mi trovate sui social su Facebook come Ivan Quattrocchio e su Instagram come @ivanquattro97 

©INTERVISTA REALIZZATA DA DIEGO BOTTIN RIPRODUZIONE RISERVATA

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