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lunedì 22 aprile 2024

Meteo avverso, Atc riaccende gli impianti di riscaldamento

 


In considerazione dell’andamento metereologico e delle recenti previsioni che indicano una significativa diminuzione delle temperature minime, per i prossimi giorni, rispetto alla media stagionale, l'Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale ha deciso di avviare la riaccensione degli impianti di riscaldamento centralizzato nei limiti orari previsti dall’ordinanza della Città di Torino dell’11 ottobre 2023.

Il presidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale ha spiegato che la decisione si basa sull'esigenza di garantire il benessere e la sicurezza dei residenti, in particolare considerando la vulnerabilità delle persone anziane, che rappresentano circa un quarto degli abitanti delle case popolari. La scelta di riaccendere i riscaldamenti, soltanto per qualche ora al giorno, è stata attentamente ponderata e risponde alla necessità di proteggere la salute dei residenti più esposti agli effetti nocivi del freddo. Il presidente ha aggiunto che il rispetto delle normative e la tutela della salute dei cittadini sono le priorità che guidano ogni nostra azione; l'attivazione fuori dal periodo usualmente consentito si rende necessaria per fronteggiare una particolare situazione meteorologica che potrebbe mettere a rischio la salute di molte persone fragili.

L'accensione degli impianti di riscaldamento, ricorda l'Atc, è regolata da specifiche disposizioni in materia, che stabiliscono che gli impianti termici possano essere attivati solo nei periodi annuali definiti, salvo modifiche autorizzate dal sindaco in risposta a esigenze comprovate. Normalmente, gli impianti termici sul territorio della città di Torino possono operare per un massimo di 14 ore giornaliere tra il 15 ottobre e il 15 aprile, con temperature regolate per non superare i 19°C, più una tolleranza di 2°C. Tuttavia, in considerazione delle particolari circostanze meteorologiche è possibile derogare temporaneamente da queste restrizioni, sulla base dell'articolo 5 del DPR n. 74 del 2013, che permette di adeguare i periodi e le modalità di attivazione degli impianti termici in risposta a situazioni eccezionali.

 

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