E’ in corso a Palazzo Vidoni l’incontro presieduto dal Ministro della P.A. Zangrillo, con la presenza dei Ministri del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico e i Sindacati che, per la prima volta vede la presenza anche di quelli delle Forze armate e Forze di polizia militari.
Dalle prime indiscrezioni che stanno emergendo, i lavori si sono aperti all’insegna di importanti fibrillazioni.
Le proteste non hanno riguardato le risorse, rispetto alle quali è stato dato atto al governo per lo stanziamento fatto.
L’oggetto della contestazione riguarda il rispetto delle relazioni sindacali, il mancato riconoscimento del ruolo dei rappresentanti del personale ma, soprattutto, l’assenza delle necessarie risorse indispensabili a garantire la funzionalità del sistema come: gli straordinari, pagati meno degli addetti ai lavori domestici come ha sottolineato la premier Meloni, pur di fronte a turni sempre più lunghi e massacranti, imposti per la carenza di organico che aumenta inesorabilmente per i pensionamenti e per l’incapacità di formare anche solo il turn over e che non vengono nemmeno retribuite se non dopo almeno due anni;
I fondi per la operatività finalizzati a riconoscere i disagio e l’effettività dei servizi. Così come la tutela legale e sanitaria, la previdenza dedicata, atteso che sono trascorsi oltre 25 anni senza poter attivare la previdenza, complementare per mancanza di fondi, che ha creato un grave vulnus economico per i destinatari.
Si aspetta, in serata, la conclusione dei lavori per meglio comprendere gli esiti dell’incontro.
Le proteste non hanno riguardato le risorse, rispetto alle quali è stato dato atto al governo per lo stanziamento fatto.
L’oggetto della contestazione riguarda il rispetto delle relazioni sindacali, il mancato riconoscimento del ruolo dei rappresentanti del personale ma, soprattutto, l’assenza delle necessarie risorse indispensabili a garantire la funzionalità del sistema come: gli straordinari, pagati meno degli addetti ai lavori domestici come ha sottolineato la premier Meloni, pur di fronte a turni sempre più lunghi e massacranti, imposti per la carenza di organico che aumenta inesorabilmente per i pensionamenti e per l’incapacità di formare anche solo il turn over e che non vengono nemmeno retribuite se non dopo almeno due anni;
I fondi per la operatività finalizzati a riconoscere i disagio e l’effettività dei servizi. Così come la tutela legale e sanitaria, la previdenza dedicata, atteso che sono trascorsi oltre 25 anni senza poter attivare la previdenza, complementare per mancanza di fondi, che ha creato un grave vulnus economico per i destinatari.
Si aspetta, in serata, la conclusione dei lavori per meglio comprendere gli esiti dell’incontro.
Le Segreterie Nazionali
SIULP, SIAP, FSP, COISP, SAPPE, SINAPPE, USPP, FNS CISL PENITENZIARIA
Commenti
Posta un commento