Campi trasformati in stagni, erosioni dei terreni, semi e piantine marcite. Le piogge intense di questi ultimi due giorni stanno provocando diffusi allagamenti nei campi agricoli della provincia di Torino. Il mais appena seminato vede già il raccolto in buona parte compromesso: i semi stanno marcendo sotto l'acqua. Danni anche sul grano e sui foraggi. Da oltre una settimana gli agricoltori aspettano di poter entrare nei prati per effettuare il primo taglio di fieno ma con i mezzi agricoli non è possibile entrare nel terreno bagnato. In molti casi l'acqua ha invaso anche piazzali, ricoveri dei mezzi e stalle, per fortuna ancora senza problemi per il bestiame.
Le zone più colpite risultano essere il Canavese, soprattutto tra Rivarolo e Ivrea, il Ciriacese e il Pinerolese.
«L'acqua che abbiamo aspettato per tanto tempo quest'anno sta provocando dei veri disastri - commenta il presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cici – Gli agricoltori ci segnalano danni ingenti soprattutto sul mais, che è appena stato seminato ed è quindi molto vulnerabile. Anche con il bel tempo si formerà una dura crosta nel terreno che non potrà essere bucata dai germogli. Tra semi di mais marciti, fieno in grave ritardo, il lolietto, un’erba da foraggio, che sta marcendo nei prati, e altri danni compresi gli allagamenti alle orticole, questa stagione inizia nel peggiore dei modi».
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