La Gufo bianco di #Carmagnola ferma la produzione di cioccolato. L’allarme del sindacato per la chiusura
La
Gufo bianco, azienda che produce cioccolato a Carmagnola, in provincia di
Torino, ha sospeso la produzione. Sono ormai tre mesi che le lavoratrici e i
lavoratori non percepiscono stipendi. “E la direzione aziendale, nonostante le
ripetute richieste di incontro, non si degna nemmeno di rispondere”, denuncia
la Flai Cgil Torino in una nota.
Il progetto dell’azienda Gufo bianco srl nasce
nel giugno 2020. L’idea è quella di posizionarsi nell’élite della produzione
del cioccolato. Il personale della Gufo bianco sposa con entusiasmo il
progetto, “che è coperto economicamente da una compagine societaria che vede al
70% la partecipazione di Amenduni tubi acciaio. Compagine che ha fatturato 245
milioni di euro nel 2022”, spiega la Flai territoriale.
“Succede però che il socio di maggioranza
polemizza con gli amministratori e chiude il punto vendita di Torino, e dal
2022 a farne le spese sono le maestranze; iniziano i primi ritardi nel
pagamento delle retribuzioni e i ritardi delle tredicesime e quattordicesime
mensilità”.
“I dipendenti, votati al progetto, però tengono
duro – si legge ancora nel comunicato -. Lavorano con abnegazione e si
impegnano oltre modo per aggiungere nuove produzioni e migliorare quelle
esistenti. Il tutto vanificato da una proprietà che sembra giocare, tessendo e
distruggendo nel giro di poco tempo progetti e ricerche, non dando in questo
modo continuità agli investimenti fatti”.
Arriviamo così alla primavera del 2024, “dove
l’ultimo stipendio pagato è quello di gennaio. Le lavoratrici e i lavoratori
attendono gli stipendi dovuti, all’oscuro di quello che sarà il destino loro e
della loro azienda, nella più totale indifferenza di una proprietà che non si
degna di attivare un ammortizzatore sociale o di incontrare chi li
rappresenta”.
“Le maestranze – ribadisce la Flai Cgil Torino –
chiedono solo di conoscere con chiarezza il loro destino. Noi della Flai Cgil
Torino ci chiediamo quando in questo Paese non saranno più gli ultimi a pagare
le conseguenze delle scelte di chi vive incentrando le proprie sul guadagno ad
ogni costo. Sembra una storia d’altri tempi, di altri luoghi, ma succede nel
2024 a Carmagnola, Torino, Piemonte, Italia”.
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