Numeri da record per la Bcc di Pianfei e Rocca de’ Baldi: patrimonio di oltre 61 milioni e utile di 9 milioni
Sabato 25 maggio al Castello di Rocca de’ Baldi è stato presentato e approvato il bilancio d’esercizio 2023
Continua il percorso di costante crescita della Bcc di Pianfei e Rocca de’ Baldi che oggi – sabato 25 maggio, ndr – in occasione della tradizionale assemblea annuale, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2023. Davanti a centinaia di soci riuniti presso il Castello di Rocca de’ Baldi, il Cda ha presentato il miglior bilancio di sempre, in particolare per l’ulteriore rafforzamento del patrimonio netto, che raggiunge i 61,2 milioni, a fronte dei 51,7 milioni dell’esercizio 2022 (+9,5 milioni di euro), ma anche per le rassicuranti percentuali relative ai coefficienti prudenziali: il coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio), il coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 Capital Ratio) e il coefficiente di capitale totale (Total Capital Ratio) si attestano tutti al 24,28% (contro il 19,39% del 2022), percentuale che conferma il miglioramento della disponibilità patrimoniale della banca nel far fronte alla copertura di tutti i rischi assunti. Dal rendiconto emerge un’ulteriore crescita delle masse amministrate (raccolta e impieghi) passate dai 1.193 milioni di euro del 2022 ai 1.270 milioni del 2023, a riprova del gradimento espresso dalla clientela nei confronti dell’offerta commerciale. Prestazioni eccezionali alle quali si è allineato anche l’utile netto, pari a 9 milioni di euro, nuovo record d’istituto (+1,8 milioni rispetto a fine 2022). Un livello di solidità ottimale quello dell’istituto di credito monregalese che trova conferma anche negli eccellenti risultati ottenuti dalla filiale di Genova, aperta un anno fa e dalla crescita della compagine sociale, con il nuovo record di oltre 6mila soci registrato col nuovo anno, riprova di come l’istituto sia sempre più riferimento per famiglie e piccole imprese.
Il presidente Paolo Blangetti commenta: “L’esercizio 2023 si chiude con ottimi risultati in termini di solidità patrimoniale e redditività, frutto di un serio e intenso lavoro di squadra da parte di tutti i dipendenti della Banca e della fiducia in noi riposta da soci e clienti. La professionalità e la disponibilità che ci contraddistinguono, il rapporto personale diretto, accompagnato da una solida base tecnologica nei servizi, sono le caratteristiche che intendiamo mantenere e sviluppare, per essere sempre vicini e presenti per la clientela presente e futura. La nostra Bcc, inoltre, vuole accrescere ulteriormente quel senso di appartenenza ad una realtà locale condivisa quale è la nostra Banca anche riservando ai soci nuove opportunità quali conti e prodotti dedicati, viaggi e gite, borse di studio, eventi”.
“I risultati 2023 sono per noi stimolo per continuare a fare sempre meglio e garanzia di mantenere i nostri caratteri distintivi rispetto al mondo bancario – aggiunge il direttore Sergio Bongioanni -. Sul primo punto il contesto attuale pretende sempre maggior impegno e competenze e vi si può far fronte solo grazie ad un personale d’eccellenza. Sul secondo punto, a un anno dall’apertura, possiamo confermare che il nostro modello di servizio improntato all’attenzione e soddisfazione di famiglie e imprese riscontra ottimi risultati anche sulla metropolitana piazza di Genova”.
Gli altri importanti dati del bilancio 2023 evidenziano la raccolta totale della banca a quota 872 milioni di euro, con un incremento di oltre 75 milioni di euro. La raccolta diretta ha registrato un decremento attestandosi a 505 milioni di euro, mentre in forte crescita risulta quella indiretta, che si attesta a 367 milioni di euro. Gli impieghi verso la clientela si sono attestati, invece, a quota 398 milioni di euro, in aumento di 3 milioni sul 2022. In merito alla qualità del credito l’incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale dei crediti si è attestata al 3,59%, contro il 3,48% del 2022, mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale crediti netti si attesta allo 0,93% contro lo 0,72%. Il margine d’interesse è in salita e supera i 18 milioni di euro, quello di intermediazione tocca i 22 milioni di euro.
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