giovedì 20 giugno 2024

CARMAGNOLA – Il reparto di urologia dell’ospedale all’avanguardia nelle tecniche di cura

 


La Struttura Complessa di Urologia diretta dal Prof. Gaetano Marino dal 2007 opera nei tre presidi di Carmagnola, Moncalieri e Chieri concentrando in particolare modo le procedure endourologiche a Carmagnola.

La struttura effettua complessivamente oltre mille interventi l’anno nei tre presidi ospedalieri mantenendo il baricentro ambulatoriale a Carmagnola, dove ha sede il centro degli urostomizzati, l’endoscopia ambulatoriale con strumenti mininvasivi e in particolare il centro uroncologico dove vengono effettuate le instillazioni endovescicali chemio immunoterapiche.

Il blocco operatorio di Carmagnola è inoltre dotato di due sistemi laser per il trattamento della calco-losi urinaria e per le neoplasie vescicali e ha da poco potenziato l’efficienza e l’efficacia clinica per tali procedure mantenendo la minivasività.

Le procedure urologiche sono negli anni migliorate e diventate più efficaci soprattutto grazie a tre principali fattori: l’acquisizione di nuove tecnologie, la riduzione della degenza clinica ospedaliera e l’assunzione di giovani capaci e fortemente motivati.

“L’Azienda ha puntato molto su di noi” – dice il direttore Marino – “L’aver fornito nel 2023 a Carmagnola lo strumento dedicato per le biopsie prostatiche con tecnica FUSION ha permesso di effettuare una diagnosi sempre più precoce e mininvasiva del carcinoma prostatico”.

A Carmagnola è stato inoltre potenziato il centro di Calcolosi Urinaria acquisendo strumenti dedicati per poter effettuare procedure chirurgiche complesse mininvasive come quelli dedicati a effettuare la Chirurgia Percutanea Renale (MINIPERC) che consiste nella litotrizia completa di calcoli renali di grandi volumi incarcerati nella via urinaria non altrimenti raggiungibili per via uretrale.

“Sono pazienti che una volta inviavamo in altri ospedali” – riporta il direttore Marino – “Mentre oggi siamo in grado di effettuarli nella nostra azienda e il presidio di Carmagnola diviene sempre di più il baricentro aziendale per questi interventi”.

Grazie a queste procedure è stato inoltre possibile ridurre la degenza ospedaliera permettendo di seguire un maggior numero di pazienti.

Il fattore più importante per il funzionamento del reparto rimangono le persone. “La presenza di urologi giovani desiderosi di crescere e motivati al lavoro è stata la mossa vincente” – riferisce il direttore – “Lavorare su tre presidi richiede massima attenzione, integrazione interdisciplinare e ag-giornamento continuo a procedure sempre più complesse e mininvasive. Già da due anni sto lavorando per portare tutti i miei collaboratori ai massimi livelli. Ringrazio quindi il dott. Francesco Mar-son, responsabile delle procedure di endo – laparoscopia adiuvato dalla dott.ssa Giovanna Berta, il dott. Gabriel Niculescu, il dott. Stefano Piscitello, il dott. Angelo Giordano.

Ringrazio inoltre il dott. Andrea Cavallini e il dott. Dorino Piras ed i giovani colleghi, la dott.ssa Angela Sicca, il dott. Giorgio Guarnotta e il dott. Ferdinando Cavacece, i medici anestesisti, tecnici di radio-logia, infermieri, OSS coordinatori infermieristici del blocco operatorio e dell’area di degenza chirur-gica di Carmagnola per avermi consentito di far crescere l’Urologia che dirigo da anni”

“Stiamo investendo in persone e strumenti per potenziare l’offerta sul territorio e ridurre la mobilità passiva” – afferma il Commissario dell’ASL TO5, il dott. Bruno Osella – “la nostra Azienda è ricca di validi professionisti e come Direzione vogliamo offrire loro tutto il supporto possibile per poter essere sempre più vicini ai cittadini.”

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