Grave Carenza Organica Nell’Arma, I Segretari Nazionali Di NSC Toni Megna E Igor Tullio : “Nuclei, Aliquote, Sezioni Radiomobili E Stazioni In Difficoltà: Servono Dodicimila Unità Da Arruolare”
“L’Arma registra una carenza di personale che è
necessario colmare attraverso interventi strutturali da parte del Governo e
dell’Amministrazione”: a dichiararlo sono i segretari nazionali del Nuovo
Sindacato Carabinieri Toni Megna e Igor Tullio, che chiedono un piano di assunzioni straordinarie per fare
fronte al deficit in atto.
“Servono dodicimila unità da arruolare tra donne e
uomini – precisano – per rispondere alle esigenze del personale che spesso non
può neppure beneficiare delle ferie per assicurare gli elevati standard che
l’Arma ha sempre garantito ai cittadini”.
“I colleghi – affermano Toni Megna e Igor Tullio –
ci chiedono interventi immediati”.
Secondo i due segretari nazionali, Nuclei,
Aliquote, Sezioni Radiomobili e Stazioni sono i Reparti dell’Arma maggiormente
affetti dalla carenza di organico.
“Rivolgiamo al Governo e a chi ha potere e
responsabilità di controllo e di tutela della sicurezza, dentro e fuori
dall’Arma – aggiungono – un invito a salire a bordo delle nostre autoradio in
quartieri come Zen, Librino, Forcella, Quarto Oggiaro, Corviale, Vallette o
Begato, o ancora in località di provincia quali Carini, nel Palermitano, per
iniziare a toccare con mano cosa rischiano e subiscono i carabinieri”.
“La carenza organica mette a rischio il personale
preposto alla sicurezza – sottolineano i due esponenti del Nuovo Sindacato
Carabinieri – e pertanto rivolgiamo al Governo, oggi più forte, un appello:
abbia il coraggio di incidere”.
“Al Comando Generale – proseguono – chiediamo di
rimodulare Stazioni, Sezioni e Aliquote Radiomobili: il tema principale da
affrontare è quello della sicurezza sui luoghi di lavoro, perché spesso
interventi delicati sono gestiti da una sola pattuglia”.
“A differenza della Polizia di Stato – spiegano
– l’Arma dei Carabinieri opera non solo nelle grandi città ma anche
in provincia e nei piccoli centri con risorse ridotte in termini di personale”.
Infine, un appello all’Amministrazione.
“Il dialogo con le sigle sindacali – concludono
Toni Megna e Igor Tullio – divenga una pratica consolidata”.
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