Situazione critica nella serata di ieri e nelle scorse
ore al Nord Italia. In Valle d’Aosta si sta
facendo procedendo al bilancio dei danni lasciati dall’alluvione che ieri sera
ha colpito diverse zone. Cogne è rimasta isolata a causa
dell’esondazione dei torrenti principali e di colate detritiche, mentre a Cervinia una
frana ha interessato la strada regionale della Valtournenche, temporaneamente
chiusa ma poi riaperta al mattino. In Piemonte, decine di persone
sono state evacuate dalle vallate alpine del Torinese a causa del maltempo.
Violenta ondata di maltempo tra Piemonte e Valle d’Aosta
La Protezione Civile regionale della Valle
d’Aosta ha confermato che non ci sono persone disperse, mentre sono
stati effettuati interventi di soccorso tramite elisoccorso a Cogne, salvando
una famiglia bloccata in Valnontey e tre persone isolate nel vallone
dell’Urtier. “Ieri sera dopo che la situazione è peggiorata è stato
evacuato il campeggio Gran Paradiso. Nel nostro albergo abbiamo accolto gli
sfollati, quelli che abbiamo potuto, circa 30 persone”, ha spiegato
all’ANSA Christine Cavagnet, che con la sua famiglia gestisce l’hotel Herbetet,
a Valnontey.
Cogne rimane isolata perché la strada
principale (regionale 47) è stata gravemente danneggiata in più punti, insieme
alla rete elettrica e all’acquedotto nella strada comunale di Valnontey.
L’amministrazione regionale sta attuando sopralluoghi tecnici per valutare i
danni e le necessarie azioni di recupero.
A Montjovet e Issogne sono
stati evacuati alcuni residenti a causa delle esondazioni della Dora
Baltea; la situazione ha comportato anche la chiusura temporanea di tratti
della strada statale 26 a Bard, Donnas e Champdepraz.
A Cervinia, l’esondazione del torrente
Marmore ha causato danni significativi, allagando parti del centro e alcuni
negozi, con interventi in corso per il disalveo del torrente e per ripristinare
la normalità nel paese.
Nel complesso, sono state attivate diverse squadre di
soccorso tra cui Protezione Civile, vigili del fuoco, Corpo forestale
della Valle d’Aosta, soccorso alpino e forze
dell’ordine, che hanno lavorato incessantemente durante la notte per garantire
la sicurezza e il supporto nelle aree colpite.
A causa delle forti piogge che hanno colpito l’area
settentrionale del Piemonte i vigili del fuoco sono dovuti
intervenire in diverse zone a causa di allagamenti e smottamenti.
Nel Torinese, a Locana, sono state trasferite 37 persone da un
ristorante rimasto isolato in seguito a una frana mentre a Chialamberto è
stato evacuato un condominio di 50 persone per rischio esondazione. Due
famiglie sono state evacuate a Mathi per rischio esondazione
del fiume Stura di Lanzo e a Montanaro i vigili del fuoco
hanno soccorso una famiglia con una bambina di 3 mesi bloccata in auto a causa
dell’ingrossamento del torrente Orco. Proprio a causa delle forti correnti e
del livello idrometrico del torrente Orco, è interdetto l’accesso ad Orco
beach, spiaggia, parcheggio e sponde, comunica la città di Chivasso.
Pericolo
attuale rischio idrogeologico di Arpa Piemonte
Diversi gli interventi anche nell’area di Verbania.
A Macugnaga è esondato il torrente Anza in
più punti della Valle Anzasca causando allagamenti diffusi e
alcune persone sono state spostate al sicuro. Durante la notte, a causa della
pioggia torrenziale, con accumuli superiori a 200 mm in poche ore, sono
esondati i corsi d’acqua: uscito dagli argini il rio Tambach, che ha invaso la
piazza del municipio e gran parte dell’abitato di Staffa, la principale delle
12 borgate in cui è articolato il paese. L’acqua ha danneggiato il ponte in
corrispondenza della stazione della funivia, danneggiato le strade e allagato
abitazioni e locali.
A Ceresole e Noasca disagi
per le frane che sono cadute sulla 460 del Gran Paradiso ieri sera, nel corso
dell’ondata di maltempo che ha colpito gran parte del Canavese. Una in
particolare, sopra Fornolosa, ostruisce completamente la carreggiata della
provinciale. In nottata i vigili del fuoco hanno trasferito 37 persone da un
ristorante rimasto isolato a causa della frana.
Una trentina di persone è rimasta bloccata nei rifugi
ai piedi del Monte Rosa, nel territorio del Vco, dopo l’ondata di maltempo
delle scorse ore. La causa è l’uscita dall’alveo, in diversi punti, del fiume
Anza nella zona dell’alpe Burki. Il sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci,
fa presente che “non c’è alcuna situazione di emergenza” e che è stato
rivolto l’invito a “non muoversi e non lasciare il posto in cui si trovano“.
In Piemonte vi sono stati smottamenti
e sono stati segnalati danni ai ponti. I problemi maggiori risultano per il
momento ad Alagna Valsesia. A Campertogno sono in corso i lavori di ripristino
degli acquedotti. Una ventina di campeggiatori sono rimasti isolati. “Un
evento drammaticamente distruttivo“: è il messaggio che nelle prime ore di
stamani ha diffuso Francesco Pietrasanta, sindaco di Quarona (Vercelli) e
presidente dell’Unione montana della Valsesia. “Non sembrerebbe che ci siano
dei feriti, ma i danni sono molti. Un abbraccio a tutte le comunità coinvolte“.
Fonte: https://www.meteoweb.eu/2024/06/maltempo-valle-daosta-piemonte-torrenti-esondati-frane-evacuazioni-foto-video/1001508390/
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