E’ fuga dall'”hotel galleggiante” destinato ad ospitare circa
3mila tra poliziotti, carabinieri e finanzieri chiamati a garantire la
sicurezza del G7 che da giovedì a sabato si svolgerà nel resort extralusso di
Borgo Egnazia
La Mikonos Magic, ormeggiata al porto di Brindisi, si è rivelata
infatti una pensione ad una stella, con
cabine sporche, scarichi intasati e senza aria condizionata. Non certo
l’ambiente ideale per il riposo del personale in divisa che sarà impegnato in
intense giornate di lavoro per assicurare che il vertice si svolga senza
incidenti.
La nave sarà quindi svuotata di tutti i malcapitati ospiti, che
verranno trasferiti parte in strutture ricettive a terra e parte su un’altra
nave in arrivo. Seccato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha
chiesto chiarimenti al Dipartimento della pubblica sicurezza. Quest’ultimo si
prepara a seguire la via giudiziaria per rivalersi sull’azienda greca Seajets
che ha vinto l’appalto per il servizio con un’offerta da 6,6 milioni di euro.
L’affaire è scoppiato non appena gli agenti hanno messo piede sulla Mikonos
Magic. Attraverso i sindacati delle divise hanno espresso tutto il loro
malcontento per lo stato della nave definito “inaccettabile”.
Il
Dipartimento si è quindi mosso per assicurare soluzioni alloggiative più
dignitose agli agenti, preso infatti atto delle “condizioni logistiche ed
igienico-sanitarie, non corrispondenti ai requisiti contrattuali”.
Sono così stati trasferiti 1.800 operatori in alberghi di
località limitrofe. I rimanenti 600 dovranno tener duro fino a quando
arriverà a Brindisi un’altra nave che li ospiterà. Il Dipartimento ha anche
annunciato che si riserva “di rivalersi nelle opportune sedi giudiziarie” nei
confronti dell’azienda che si è aggiudicata l’appalto. Secondo quanto si legge
sul sito di settore Shippingitaly, la società di brokeraggio navale Ferrando
& Massone ha noleggiato al ministero dell’Interno la Mykonos Magic da una
compagnia liberiana facente parte del gruppo greco Seajets.
La nave, ex Costa Magica, è entrata in servizio nel 2004, ha una
stazza lorda di 105mila tonnellate. Dotata di 13 ponti e 1.354 cabine, è in
grado di accogliere 3.470 passeggeri. E’ stata ceduta da Costa Crociere alla
compagnia liberiana nel periodo post Covid. Quest’anno è stata sottoposta a
‘refit’ in un cantiere greco ed è stata ispezionata due mesi fa dal personale
del Viminale. Ispezione che, evidentemente, non ha fatto emergere magagne.
Per il deputato M5S Pasqualino Penza il Viminale “deve
rispondere pubblicamente per questa assoluta mancanza di rispetto verso le
donne e gli uomini che lavorano per la sicurezza di tutti noi. Le indegne
condizioni della nave sono una vergogna di cui deve rendere conto il governo
Meloni”. E se le forze dell’ordine piangono, i vigili del fuoco non ridono. Il
sindacato Conapo parla di “trattamento intollerabile e irrispettoso”,
denunciando che il personale del Corpo impegnato per il G7 è “accampato in
tende montate all’interno di malsane e torride autorimesse riadattate all’uso
del Comando di Brindisi e all’interno dei capannoni della Fiera di Bari. E’
improvvisazione come se fosse scoppiata una inattesa calamità mentre siamo di
fronte a un evento che andava pianificato da tempo. La situazione logistica dei
vigili del fuoco al G7 è totalmente inadeguata e a rischio per la salute”. ANSA
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