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VIMINALE, ASTENSIONE E MATTARELLA di Augusto Sinagra

 

martedì 18 giugno 2024

SCAPPANO SENZA PAGARE. DENUNCIATA UNA FAMIGLIA DAI CARABINIERI DI #CANNOBIO

 


La titolare di un B&B di Cannobio si è rivolta ai Carabinieri per denunciare una famiglia composta da tre persone, residenti nel Verbano, perché non avevano pagato il soggiorno presso la struttura. Alcuni comportamenti avevano insospettito l'albergatrice. Quando è stata richiesta loro una carta di credito per effettuare la pre-autorizzazione al pagamento, infatti, avevano risposto di possedere una carta prepagata su cui non era possibile effettuare tale operazione. Tuttavia, hanno assicurato che non ci sarebbero stati problemi e che avrebbero saldato la prima notte il giorno successivo. I tre turisti dopo essersi sistemati hanno usufruito del ristorante per la cena e, il mattino seguente, dopo la colazione, sono usciti dicendo che avrebbero visitato il paese. 

Quando a titolare del B&B, insospettita dal fatto che quella sera gli ospiti non fossero ancora rientrati, ha deciso di controllare le camere e ha subito capito che i turisti se ne erano in realtà andati via. La stessa, non avendo più ricevuto notizie degli ospiti insolventi, dopo una settimana ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri. I militari di Cannobio, dopo i primi accertamenti hanno capito subito l’identità dei possibili autori, poiché proprio nei giorni indicati dall'albergatrice avevano ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino circa la presenza di tre persone sospette per le vie del paese. Una pattuglia della Stazione di Cannobio, nel corso del servizio, si era imbattuta nei i tre soggetti mentre erano in procinto di prendere un autobus diretto a Verbania. I tre individui, nel corso dell’identificazione, a richiesta dei carabinieri avevano dichiarato di aver trascorso alcuni giorni di vacanza a Cannobio, senza però ricordare il nome della struttura in cui avevano alloggiato. I Carabinieri hanno così verificato come le persone identificate corrispondessero a quelle risultanti dai documenti forniti all’atto della registrazione presso la struttura, due 50enni e una 25enne, per le quali è scattata la denuncia per insolvenza fraudolenta.

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