A parte i molto dubitabili dati forniti dal Ministero
dell'Interno circa la percentuale di astensioni alle votazioni per il
Parlamento europeo, indicata al 50,25 per cento (astensione che dal 75 per
cento delle ore 19 di domenica 9 giugno, sarebbe improvvisamente e
miracolosamente scesa nel giro di 4 ore al 50,25 per cento) dati che sono di
fatto impossibili da verificare, c'è che furbescamente non si è tenuto conto
del più di un milione e mezzo di schede bianche o annullate per volontà degli
stessi votanti.
Dunque, l'astensione (in Italia) intesa come rifiuto dei burocrati e malfattori
di questa Unione europea, e come delegittimazione della classe politica
"dirigente" ritenuta indegna, sale a circa il 65-70 per cento; in
linea con le percentuali di astensioni in altri Stati della UE, come per
esempio l'Olanda e la Repubblica Ceca.
E qualcuno vorrebbe ancora dubitare del devastante significato politico di tale
esplicito rifiuto di questo schifo di
UE?
Devastante significato politico anche all'interno degli Stati.
Vi è poi che, fuori da ogni ragionamento truffaldino, se l'astensione viene
calcolata in rapporto al numero degli aventi diritto al voto, in rapporto agli
aventi diritto al voto va calcolata la percentuale dei voti ottenuti dai
partiti. E così si scoprirebbe che "Cognati e Compari d'Italia" hanno
conseguito il 14 per cento dei voti, il PD l'11 per cento, "Alleanza Verdi
e Sinistra" non avrebbe superato la soglia di sbarramento del 4 per cento,
e così pure i "5 Così". E così via.
È questa che si chiama onestà intellettuale e politica. È così che va
rispettato - e non ingannato - il Popolo.
Spiace per Mattarella (che ora non esterna più...), ma queste votazioni hanno
consacrato la sovranità dello Stato italiano non della mefitica UE che causa
guerra e povertà a beneficio di coloro che ci portarono la Coca Cola e ci
rubarono l'anima, e che per merito dei loro bombardamenti terroristici, vengono
chiamati
"liberatori"!!!!!
AUGUSTO SINAGRA
Già Ordinario di Diritto dell’Unione Europea
presso l’Università «La Sapienza» di Roma.
Avvocato del Foro di Roma
Commenti
Posta un commento