È stata una modella e influencer
di origini cagliaritane, oggi 35enne, a far partire l'inchiesta che ha portato
all'arresto del titolare della MIA Models Italian Academy di Corneliano d'Alba
(Cuneo).
Il fotografo e sedicente talent
scout, 46enne, è da ieri in carcere a Torino, accusato di violenza sessuale da
cinque ragazze, mentre un suo collaboratore 36enne di Bra si trova agli arresti
domiciliari
L'autrice della prima denuncia racconta di aver subito molestie in un casale della campagna cuneese, dove si era recata per un servizio fotografico. Poi ha iniziato a scandagliare l'attività dell'agenzia, per mesi, raccogliendo le storie di ragazze che avevano subito esperienze perfino più traumatiche della sua, fino alla violenza consumata: "A quelle che vedeva più inesperte - racconta all'Ansa - proponeva la realizzazione di cortometraggi 'sulla violenza sulle donne'. Lui faceva la parte dell'attore maschile e provava a stuprarle".
In parecchi casi, aggiunge, agli abusi si sarebbero sommati i ricatti: minacce
di richiedere penali esorbitanti o di diffondere foto intime. Una spirale
interrotta dai carabinieri di Alba: "Faccio un appello a tutte le ragazze
che non siamo riusciti a intercettare, perché non tutte hanno i social:
contattateli".
Ansa
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