Semestre nero per Stellantis. L’azienda ha infatti chiuso con ricavi netti pari a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023, “principalmente – spiega in una nota – a causa dei minori volumi e del mix”, e con un utile netto di 5,6 miliardi di euro, in calo del 48% “soprattutto per la diminuzione dei volumi e del mix, i cambi meno favorevoli e i costi di ristrutturazione”. L’utile operativo rettificato è di 8,5 miliardi di euro, in calo di 5,7 miliardi di euro “per effetto essenzialmente del decremento in Nord America”. Il margine operativo è del 10%. I flussi di cassa industriali netti sono pressoché neutri (-0,4 miliardi).
Pesa la riduzione del mercato in Usa e Canada
Tra i fattori che hanno pesato sui conti del semestre, Stellantis indica la riduzione della quota di mercato, in particolare in Nord America. L’azienda prevede che “l’impatto dei gap di copertura del portafoglio prodotti abbia già raggiunto il picco, mentre le azioni intraprese dal management per migliorare le performance di Nord America, Europa allargata e Maserati creeranno significative opportunità di miglioramento dei risultati nella seconda metà del 2024 e nell’intero anno 2025”.
“Leadership nei veicoli commerciali”
Dal punto di vista commerciale, Stellantis conferma “la leadership nei veicoli commerciali, arrivando a conquistare per la prima volta la vetta per la quota di mercato in Medio Oriente e Africa, e conferma posizioni leader nelle quote di mercato in Europa e Sud America. Negli Stati Uniti, Stellantis è al primo posto nelle vendite di auto ibride plug-in e al secondo in quelle dei veicoli a basse emissioni”.
Tavares: “Performance inferiore a nostre aspettative”
Commentando i risultati del semestre, l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares ha sottolineato che “la performance della società nella prima metà del 2024 è stata inferiore alle nostre aspettative, riflettendo un contesto settoriale difficile ma anche problematiche operative aziendali. Mentre da un lato si rendevano necessarie azioni correttive, ora in fase di esecuzione, dall’altro abbiamo avviato un’offensiva sui prodotti, che prevede non meno di 20 nuovi modelli da lanciare nel corso dell’anno, e che offrirà maggiori opportunità quanto più eseguita bene”. Poi ha aggiunto: ‘”Abbiamo molto lavoro da fare, soprattutto in Nord America, per massimizzare il nostro potenziale a lungo termine” aggiunge Tavares che ringrazia “tutti i dipendenti per il loro lavoro di squadra e l’impegno con cui stanno affrontando questo capitolo fondamentale della nostra storia”.
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