Sta per iniziare un periodo di fuoco per la viabilità del
Piemonte e in generale tra Italia e Francia. Il traforo del Monte Bianco lunedì
2 settembre chiuderà, non è più possibile rimandare i lavori. La chiusura al
traffico durerà fino a lunedì 16 dicembre, e questo comporterà diversi disagi
perché quello del Bianco è un nodo fondamentale per l’import-export
dall’Italia.
Tutto è iniziato esattamente un anno fa,
quando una frana nella zona de la Maurienne in Francia ha impossibilitato il
passaggio con la caduta di una volta. Ora verrà avviato il primo cantiere-test
di risanamento della volta su due tratti di 300 metri ciascuno.
Il
progetto era inizialmente pianificato per l’anno scorso ed era stato rinviato
di un anno dagli stati italiano e francese riuniti in Commissione
intergovernativa, proprio per garantire una buona connettività tra Italia e
Francia a seguito della frana. Lunedì 2 alle 17 scatterà l’ora x, e già molte aziende, in particolare quelle
piemontese hanno lanciato l’allarme, tanto più che slitterà ai primi mesi
del 2025 l’apertura tanto attesa della seconda canna del Frejus, su cui si
sarebbe potuto dirottare parte del traffico delle merci, oltrettutto non si può
dimenticare che la ferrovia è ancora bloccata da una frana oltre il confine
francese.
Il
risultato sarà un nodo difficilmente risolvibile che porterà difficoltà e
disagi alla circolazione, anche e soprattutto dal punto di vista commerciale.
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