#Ivrea: scippi di collane d'oro

 

Sottoposto a fermo di P.G. un diciassettenne

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza Ivrea e Banchette hanno sottoposto un diciasettenne di origini tunisine alla misura restrittiva del fermo di P.G. per il reato di furto con strappo.

Nei giorni scorsi, intorno alle 12, gli agenti del Commissariato intervengono nel centro cittadino a seguito della segnalazione di uno scippo di una collanina d’oro in danno di un 15enne.

Il richiedente, riferiva di esser stato avvicinato in Corso Nigra presso la pensilina del bus all’intersezione con via Dora Baltea dove veniva avvicinato da tre giovani magrebini che con delle scuse iniziavano una conversazione con il 15enne. Uno di essi lo spintonava e, strattonandolo per la maglia, gli strappava la collana d’oro per poi allontanarsi verso il centro città.

Dopo circa un’ora viene segnalata alla Centrale operativa una lite tra più giovani presso il Movicentro ferroviario, sul posto gli agenti non trovano le persone segnalate ma apprendono che ci sarebbe stato un ennesimo tentativo di rapina ai danni di un uomo. Visionando immediatamente le immagini delle telecamere cittadine si riusciva a individuare la lite segnalata e a ricondurre alcuni dei partecipanti proprio alla rapina avvenuta alle 12.00.

Gli investigatori tornano dunque presso il Movicentro per accurati controlli ed identificano un gruppo di cittadini nordafricani e fra di essi viene individuato un giovane, 17enne tunisino, perfettamente corrispondente alle descrizioni fornite dalla vittima in sede di denuncia. Lo stesso presentava evidenti segni di colluttazione, riconducibili alla lite avvenuta poco prima sulle scale della passerella, e trovato in possesso della collana, del valore di circa 500 euro, oggetto della rapina.

Il 17enne, che peraltro ha anche precedenti specifici, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per furto con strappo.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.