La Gai Macchine di Ceresole d’Alba ha ospitato un
incontro tra il presidente del Gruppo Imprese Chieresi, Dario Kafaie, e la
sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio: si è parlato di un percorso per dare
vita a un centro di formazione professionale con le aziende del territorio, sul
modello dei progetti già realizzati al Ciofs di Chieri.
Carmagnola, 30 settembre
2024 – Far nascere a Carmagnola un polo per
la formazione professionale, modellato sulla base delle reali esigenze
segnalate dalle imprese, con l’obiettivo di favorire sviluppo e occupazione:
questo il tema al centro dell’incontro tra il GIC – Gruppo Imprese
Chieresi e la sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio, che
ha avuto luogo presso la Gai Macchine Spa di Ceresole d’Alba, socio fondatore
del GIC e azienda di eccellenza del territorio, ospitato dall’amministratore
delegato Guglielmo Gai.
Alla riunione ha preso
parte anche suor Alina Alasio, direttrice del CIOFS-FP di Chieri,
dove anche grazie alle imprese aderenti al GIC è stato realizzato un
laboratorio formativo con tecnologia all’avanguardia e sono stati avviati
diplomi e corsi professionali studiati su misura rispetto alle necessità
specifiche del tessuto produttivo locale.
«Si tratta di un modello
che funziona e che vorremmo replicare anche nell’area del Carmagnolese, a
servizio dei Comuni della pianura a sud di Torino e del nord della Provincia di
Cuneo, per dare un aiuto concreto sia ai ragazzi e alle loro famiglie sia alle
imprese di questo territorio -dichiara Dario Kafaie,
presidente del Gruppo Imprese Chieresi– Da subito abbiamo trovato
unità di vedute con la sindaca Gaveglio, nonché una sua grande disponibilità al
confronto, e si è deciso di avviare un percorso insieme, con l’obiettivo di
valutare la concreta fattibilità di questo progetto».
Il primo passo -come
suggerito proprio dall’amministratore delegato di Gai Macchine Spa, Guglielmo
Gai- sarà quello di sondare le necessità da parte delle aziende,
spesso alla ricerca di personale specializzato ma di difficile reperibilità sul
mercato del lavoro locale.
«Per questo motivo invitiamo
tutte le realtà produttive a mettersi in contatto con il GIC, in modo
da poter avere una fotografia il più precisa possibile delle esigenze e
delle opportunità -prosegue Kafaie, sottolineando come oggi un
operatore in ambito produttivo specializzato guadagni mediamente il doppio
rispetto a posizioni d’ufficio- Solo così sarà poi possibile mettere
a punto risposte puntuali in termini di formazione tecnica».
Il Comune di
Carmagnola è pronto a fare la sua parte, sia ponendosi quale ulteriore
aggregatore delle necessità espresse dal territorio di cui è al centro, sia nel
cercare soluzioni logistiche che consentano poter ospitare futuri corsi professionali
in locali idonei.
«Credo profondamente nel
ruolo della formazione, fondamentale per fornire di manodopera qualificata le
tante realtà produttive eccellenti della nostra area –dichiara la
sindaca Ivana Gaveglio– Una giusta sinergia tra tutti gli attori
del sistema, pubblici e privati, può portare occupazione e sviluppo».
A margine dell’incontro, il
Gruppo Imprese e l’Amministrazione di Carmagnola hanno anche convenuto sulla
necessità di ripensare la concezione del sistema di trasporto pubblico
locale, aggiornando il servizio e le linee sulla base dei fabbisogni
attuali, in primis quelli del mondo del lavoro.
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