La giovane torinese è arrivata
nella top 10 alle finali nazionali di Miss Grand International
Si chiama Iana Munich Ferreira
Bragio, ha 21 anni ed ha molti progetti per il futuro, la giovane torinese che
ha rappresentato la Valle d’Aosta a Roma a Cinecittà in occasione delle finali
nazionali di Miss Grand International.
La giovane italo brasiliana
sogna di diventare biologa, lavora come modella ed è una studentessa. Lo scorso
luglio è stata eletta Miss Grand Internation Valle d’Aosta nelle finali
regionali di Piemonte e Valle d’Aosta che si sono svolte a Farigliano,
assicurandosi così il pass per le finali nazionali che si sono poi svolte a
Cinecittà dal 28 agosto al primo settembre scorso.
Nata a Torino ha poi vissuto nel
canavese per poi tornare a Torino dove vive tuttora Iana Munich ha portato a
casa un bellissimo risultato concludendo il suo percorso tra le migliori dieci
del concorso in cui hanno partecipato quaranta modelle finaliste.
Iana come è stata l’esperienza in finale a Roma per
le nazionali di Miss Grand International Italia?
E’ stata una bellissima esperienza in una città
dentro ad un’altra città come è appunto Cinecittà a Roma. Sono contenta perché
ho legato molto con le ragazze che rappresentavano le altre regioni e siamo
rimaste in contatto anche dopo le finali. Tutte le mie colleghe devo dire che
erano talentuose, determinate e brave. Mi spiace per chi non ha vinto come
anche per me, ma credo che questa sia comunque un’esperienza che ci dà un
timbro in più sul nostro passaporto delle esperienze e che arricchisce il
nostro bagaglio professionale. Sono molto soddisfatta per il risultato che ho
ottenuto in rappresentanza della Valle d’Aosta, titolo che mantengo fino alla
conclusione del nuovo concorso del prossimo anno. E’ stata un esperienza
impegnativa, ma che al tempo stesso ci ha insegnato molto.
Come vivrai questo anno come Miss Grand International
Valle d’Aosta?
Pur essendo una torinese e non una valdostana farò
tutto il possibile per essere presente sul territorio della regione che
rappresento in questo concorso e cercherò di sponsorizzare il territorio
attraverso la mia figura e il mio impegno. Essere una Miss non significa solo
avere una fascia e una corona in testa ma significa rappresentare un territorio
e voglio farlo al meglio. Sono stata chiamata per essere giudice di un concorso
(Miss San Bernardo) in cui ho trasmesso fiducia alle ragazze. Ho anche
partecipato ad una sfilata di moda all’hotel di Saint Vincent dove alla fine ho
anche sfoggiato la corona e la fascia di Miss Grand International Valle
d’Aosta.
I tuoi progetti per il futuro ed il tuo sogno nel
cassetto?
I miei progetti per il futuro sono sempre legati al
mondo della moda ed ai concorsi. Vorrei dimostrare che la vera bellezza non è
solo quella estetica ma anche quella interiore come l’intelligenza, il
comportamento, la disciplina ecc. Al tempo stesso voglio continuare con gli
studi e diventare una biologa. Il mio sogno nel cassetto invece è poter realizzare
un concorso di bellezza ma appunto nel modo che dicevo prima, ossia che guardi
non solo l’aspetto fisico ma anche la persona stessa in base a ciò che fa nella
propria vita a come supera le difficoltà ad esempio. Vorrei che questo concorso
sia aperto a tutte le donne. Purtroppo ad oggi molti concorsi di bellezza non
ti prendono più per quello che sei veramente ma solo per ciò che sei
esteticamente. Vorrei cambiare questo metodo per poter far sì che si possa
guardare sia la bellezza esteriore ma ancor più quella interiore.
Ivan Quattrocchio
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