L’assessore Bongioanni: «Margari presidio della montagna, vanno sostenuti».
Il senatore Bergesio: «Dalla Rai un prestigioso contributo alla
promozione della Piemontese»
Presentato ieri all’Area Piemonte di Terra
Madre Salone del Gusto il documentario Transumanza. Il ritorno a
casa, realizzato da Rai Documentari in
collaborazione con la sede regionale Rai di Torino e Anaborapi, e diretto da
Fedora Sasso. Il documentario - che verrà trasmesso su Rai3 venerdì 4
ottobre 2024 alle ore 16 e sarà poi disponibile su RaiPlay - racconta
l'atavico richiamo alla montagna che riporta ogni anno in alpeggio oltre
trecento famiglie di margari del Cuneese con circa settantamila capi di bovini
di razza Piemontese.
Sono intervenuti l’Assessore al Commercio, Agricoltura e
Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni,
il Direttore Rai Documentari Fabrizio Zappi, il senatore Giorgio
Bergesio e i protagonisti del docufilm.
Ha spiegato l’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo,
Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni: «Questo
documentario raccoglie in modo bello e toccante immagini e storie che
commuovono e fanno venire i brividi perché raccontano una realtà che ereditiamo
da secoli come quella dei pascoli e degli alpeggi. Una realtà che tuttora è
viva più che mai e non vuole scomparire. Dobbiamo aiutare queste nuove
generazioni di imprenditori agricoli e di allevatori che hanno scelto un
percorso non facile, ma che garantiscono a noi che viviamo a valle
l’indispensabile presidio della montagna. E a fianco di questo, assicurano la
vitalità di una razza come quella bovina piemontese che non rappresenta solo la
continuità delle nostre radici ma un asset forte della nostra economia
agroalimentare di qualità».
E ha sottolineato il senatore Giorgio Bergesio:
«Questo documentario, particolarmente importante perché realizzato dalla Rai
che è la prima azienda culturale e la tv pubblica del nostro Paese, ha un
significato enorme soprattutto per la valorizzazione della Razza Piemontese,
per il ruolo dell’allevatore che è colui che tramanda l’attività dell’alpeggio
- presidio importantissimo dell’ambiente e del territorio - e soprattutto per
diffondere la conoscenza di questa razza bovina straordinaria, che ha
grandissimi pregi per la genuinità e la qualità incredibile della sua carne».
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