È stato notato dal generale Ettore Bramato, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, mentre dava in escandescenze in mezzo alla strada, in via Cavalieri Ducati, a Borgo Panigale, questa mattina attorno a mezzogiorno. Subito il comandante, che era in divisa, ha contattato i colleghi del Nucleo Radiomobile, per richiedere il loro intervento, poi ha notato lì nei pressi una pattuglia e ha segnalato anche ai poliziotti la presenza dell’uomo alterato.
Quando il carabiniere e i poliziotti si sono avvicinati per controllarlo, o quantomeno per spostarlo dalla strada, il ragazzo, risultato un albanese di 26 anni in uno stato completamente alterato, forse a causa di qualche sostanza che aveva assunto, ha iniziato a dire cose senza senso e poi ha di fatto condotto le forze dell’ordine verso casa sua, un appartamento lungo la stessa via.
La perquisizione
A quel punto i poliziotti e il carabiniere, nel frattempo raggiunto dai colleghi del Radiomobile, sono saliti e lì hanno trovato una sorpresa: poggiato in cima a un armadio, nascosto non troppo bene, c’era un sacchetto pieno zeppo di denaro contante. Circa 70mila euro di banconote. Insospettiti, gli operatori hanno deciso di proseguire con la perquisizione dell’abitazione ed ecco che è arrivata la seconda sorpresa: infatti hanno trovato, nascosti nell’appartamento, ben 36 chilogrammi di cocaina.
A quel punto, oltre agli agenti del Commissariato Santa Viola e ai carabinieri, sono intervenuti anche i sanitari del 118: siccome infatti il sospettato stava ancora dando in escandescenze, dimostrandosi incontenibile, è stato necessario trasportarlo in ospedale in ambulanza, ed è arrivata sul posto persino l’automedica.
L’arresto
Alla fine della perquisizione, le migliaia di euro in contanti, ritenute con tutta probabilità provento dell’attività di spaccio, e la sostanza stupefacente, sono state sequestrate; quest’ultima sarà poi fatta analizzare negli appositi laboratori dagli inquirenti. Le successive indagini saranno svolte dai carabinieri. L’albanese ventiseienne invece, una volta dimesso dall’ospedale, è stato arrestato congiuntamente da polizia e carabinieri: dovrà rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
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