Nessuna contrapposizione con le Culle per la vita: si amplia la possibilità
di scelta per le madri in difficoltà
Siamo
assolutamente favorevoli alla promozione del parto in anonimato e riteniamo che
si tratti di una possibilità decisamente importante per le donne piemontesi.
Non riconoscere il proprio bambino dopo il parto, mantenendo segrete le proprie
generalità, è un diritto stabilito dalla legge e che in Piemonte è garantito da
appositi provvedimenti della Regione: riteniamo positiva, quindi, qualsiasi
iniziativa che preveda la divulgazione di tale opportunità, al fine di
preservare la vita e tutelare la madre e il neonato.
Non esiste, in
questo senso, nessuna contrapposizione con le Culle per la Vita che consentono
alle donne di lasciare il proprio bambino in un luogo sicuro, collegato
direttamente con i servizi sanitari necessari per garantire la sua salute.
Si tratta di
due possibilità che le donne piemontesi possono scegliere in funzione delle
proprie condizioni e della situazione che stanno vivendo. Ci stupisce, dunque,
la lettura che vede le Culle per la Vita contrapposte al parto in anonimato:
per noi restano due opportunità utili in un momento di grande difficoltà per la
madre. Quando si discuterà di un atto su questo tema in modo non strumentale
per generare contrapposizioni inesistenti saremo ben lieti di votare a favore.
Ben venga, quindi, qualsiasi iniziativa di
promozione di due servizi che sono assolutamente complementari e volti alla
tutela della vita, tanto della mamma quanto del neonato.
Silvio Magliano,
Capogruppo
Sergio Bartoli
Mario
Salvatore Castello
Elena Rocchi
Daniele Sobrero
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