Per abbonamenti aumenti fino al +27%, governo intervenga contro strapotere delle piattaforme
Ancora
incrementi tariffari per gli utenti delle pay-tv. Dopo gli aumenti di Dazn
scattati lo scorso agosto, stavolta è il turno di Netflix che ha annunciato a
partire da oggi nuovi piani tariffari per i propri clienti. Lo denuncia
Assoutenti, che protesta contro l’ennesima ondata di rincari delle pay-tv e
chiede l’intervento del Governo.
Il piano
Standard con pubblicità passa oggi da 5,49 euro a 6,99 euro al mese, con un
rincaro del +27,3%; il piano Standard senza interruzioni pubblicitarie passa
invece da 12,99 euro a 13,99 euro al mese (+7,7%) mentre il piano Premium che
prevede audio spaziale e massima qualità video in Ultra HD (4K) e HDR passa da
17,99 euro a 19,99 euro mensili (+11,1%). Per tutti i tre piani si potrà
inoltre aggiungere un utente “extra” al costo di 4,99 euro – spiega Assoutenti.
“Si tratta
di una nuova batosta per i consumatori che aggraverà la spesa delle famiglie
per i servizi televisivi – afferma il presidente Gabriele Melluso – Per tale
motivo chiediamo a gran voce al governo di intervenire, portando il tema dei
rincari delle pay-tv al vaglio del Cncu per arrivare a misure in grado di
limitare lo strapotere delle società che vendono pacchetti e abbonamenti agli
utenti”.
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