È una delle aziende storiche della Lombardia, ma adesso rischia di dover lasciare a casa 263 lavoratori. Non ci sono buone notizie all’orizzonte dopo l’incontro che si è svolto nella mattinata di giovedì 3 ottobre al Pirellone tra i vertici della Peg Perego di Arcore e i sindacati, ascoltati in IV Commissione del Consiglio regionale. Al tavolo di discussione la grave crisi che sta attraversando l’azienda brianzola leader nazionale, ma non solo, nei prodotti per l’infanzia.
Cassa integrazione fino a marzo 2025
Le sue carrozzine, i suoi passeggini, i suoi giochi hanno visto crescere intere generazioni italiani. L’azienda fu fondata nel 1949 da Giuseppe Perego ed è diventata uno dei brand più noti e prestigiosi nel settore dell’infanzia con i suoi prodotti che dallo stabilimento di Arcore sono poi arrivati in tutto il mondo. Adesso, purtroppo, i tempi d’oro sono finiti e l’azienda è costretta a tagli molto importanti. Si parlava di tagli di 110 lavoratori già nel 2019: poi il covid, la crisi economica e comunque il calo delle nascite ha dato un’ulteriore mazzata e oggi quasi la metà dei dipendenti rischia di rimanere a casa. Negli ultimi sette anni, il fatturato dell'azienda è sensibilmente calato e ora sono a rischio 263 lavoratori che beneficiano della cassa integrazione straordinaria fino a marzo 2025.
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