Ritenuto che sia di
interesse pubblico la divulgazione di informazioni riguardanti le dinamiche
connesse alla perpetrazione, nell’ambito di contesti associativi, di
reati in materia di traffico di sostanze stupefacenti che possa coinvolgere
anche persone sottoposte a programmi di protezione, fatta salva la presunzione
di innocenza – in base agli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione
europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali
dell’Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché
la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, la
propria estraneità ai reati per cui si procede, si comunica che:
dalle prime ore di questa mattina è in
corso una vasta operazione coordinata dalla D.D.A.A. della Procura della
Repubblica di Genova e condotta dalla Polizia di Stato, impegnata ad eseguire
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale
di Genova, nei confronti di 16 persone ritenute responsabili, a vario titolo,
di reati concernenti il traffico, anche internazionale, e lo spaccio di
stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana, rapina, ricettazione e
violazione delle norme in materia di armi.
L’attività investigativa, avviata dalla
Sezione Antidroga della Squadra Mobile del capoluogo ligure, ha consentito di
ricostruire, a carico di sei delle persone indagate, un’associazione a
delinquere finalizzata al traffico di droga, con ramificazioni tra il Piemonte
e la Spagna, con il concorso esterno di una indagata.
Per l’operazione sono stati impegnati
oltre un centinaio di agenti, con la collaborazione delle Squadre Mobili di
Torino, Bergamo, Monza, Lodi, La Spezia, Salerno, Bari e Lecce e con l’ausilio
di unità cinofile antidroga. Sono in corso arresti anche in Spagna per tre
soggetti destinatari di Mandato di Arresto Europeo.
L’indagine ha preso avvio in seguito ad
un sequestro di sei kg di cocaina e una pistola rinvenuti all’interno di
un’auto nel parcheggio sotterraneo di un supermercato in zona Molassana (GE),
avvenuto nel dicembre 2022. Gli immediati sviluppi hanno permesso di accertare
che in quel luogo si stava svolgendo una compravendita di stupefacenti,
degenerata in un tentativo di rapina da parte degli acquirenti.
Le investigazioni, con l’ausilio di
presidi tecnici, hanno progressivamente messo in luce l’esistenza di due gruppi
criminali attivi nel traffico di droga: uno dei due è risultato radicato nella
provincia di Torino e si è mostrato in grado di intrattenere rapporti
continuativi con narcotrafficanti sedenti in Spagna.
In tale contesto, sono state riscontrate
importazioni di partite di droga, attraverso i valichi di frontiera di
Ventimiglia e del Piemonte;
Il secondo gruppo criminale, composto in
prevalenza da indagati di origine pugliese, dimoranti sia in Liguria, che in
altre parti d’Italia, è connotato dal fatto di essere costituito in parte da
individui sottoposti a programma di protezione, in quanto collaboratori di
giustizia, ovvero familiari di collaboratori.
Dalla ricostruzione degli eventi presso
il supermercato è emerso che il gruppo dei pugliesi, capeggiato da un collaboratore
di giustizia, allo scopo di rapinare il corriere, si era accordato per una
fornitura di cocaina con esponenti dell’associazione a delinquere capeggiata da
due italiani residenti in Spagna, considerati i capi del sodalizio, i quali
riuscivano a intrattenere contatti stabili con fornitori presenti in quel
territorio.
Nel corso delle indagini che, avendo ad
oggetto due distinti sodalizi criminali, si sono orientate in una duplice
direzione è stato possibile individuare i componenti del cosiddetto gruppo
torinese del quale sono risultati parti attive un soggetto di anni 48 con
compiti di coordinamento dell’attività di importazione in territorio italiano,
svolti con il suo braccio destro un soggetto di anni 48, i corrieri un soggetto
di anni 41, un soggetto di anni 35, un soggetto di anni 24.
È risultata coinvolta anche un soggetto
di anni 45, la quale si adoperava nel fornire supporto logistico e finanziario
all’associazione, mettendo a disposizione del sodalizio la propria autovettura,
nonché ricevendo e inviando i capitali provento del narcotraffico, destinati al
sostentamento del gruppo.
L’attività della Squadra Mobile ha
consentito di attribuire all’associazione almeno tre importazioni di partite di
droga sul territorio italiano, avvenute tra il febbraio e l’aprile 2023.
Proprio in questa data, la Polizia francese ha tratto in arresto il corriere
italiano, fermato appena dopo il confine con la Spagna, con 55 kg di hashish e
10 kg di marijuana occultati nell’auto.
Per quanto riguarda il gruppo capeggiato
dal collaboratore di giustizia, è stato possibile ricostruirne il ruolo
nell’ideazione e partecipazione al tentativo di rapina al corriere di droga,
per il quale si è avvalso, anche grazie al carisma che ancora nutre in ambienti
criminali, della collaborazione del genero (sottoposto a programma di
protezione), e di altre due persone, rispettivamente un collaboratore di
giustizia e un ex collaboratore di giustizia.
Nel corso delle indagini sono state,
inoltre, arrestate in flagranza cinque persone e sequestrati 85 kg di marijuana
e 87 kg di hashish.
comunicato stampa – fonte:
https://questure.poliziadistato.it/it/Genova/articolo/844673d9bb36b082711292565
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