Nei
giorni scorsi le guardie zoofile di Stop Animal Crimes Italia hanno eseguito
sopralluogo a Sommariva Bosco per accertamenti circa l’uccisione di un cane di
proprietà verosimilmente avvelenato, ponendo in sequestro parti di veleno
rinvenuti nel cortile dell’abitazione privata e documenti contenenti minacce in
danno della famiglia proprietaria del cane e dei suoi animali.
In
seguito alla convalida del sequestro da parte della Procura della Repubblica di
ASTI, il Sostituto Procuratore D.ssa Sara PATERNO emetteva un decreto di
perquisizione locale e personale nei confronti del sospettato, delegando i
Carabinieri di Sommariva Bosco coadiuvati dal nucleo operativo guardie zoofile
di Stop Animal Crimes Italia che, in seguito alle cui operazioni di ricerca delegate,
ponevano in sequestro materiale informatico ovvero, sempre su disposizione del
Magistrato, anche la carcassa del cane, al momento nella disponibilità dei
medici dell’Istituto Zooprofilattico di Torino per gli accertamenti del caso.
Ricordando
che uccidere un cane, come un gatto o altro animale, costituisce reato ed
esattamente il delitto di uccisione di animali la cui pena prevede la
reclusione fino a due anni – fatto non meno grave di un qualsiasi altro reato –
ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per il costante impegno rivolto al contrasto
di ogni fattispecie illecita e invitiamo i cittadini a segnalare casi analoghi
o in generale maltrattamenti in danno di animali.
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