Militari del
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, anche alla luce delle
indicazioni ricevute dal Prefetto - Dr. Michele di Bari in sede di Comitato per
l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno intensificato le attività di controllo
economico del territorio al fine di contrastare la vendita di giochi
pirotecnici illegali e pericolosi.
All’esito di due distinti recenti interventi, sono state
sequestrate oltre 2 tonnellate di artifizi pirotecnici illegalmente prodotti,
tre telefoni cellulari e un furgone. Sono state denunciate 2 persone, di cui
una tratta in arresto, per fabbricazione, detenzione, vendita e trasporto di
materiale esplodente, nonché per violazioni delle norme antincendio e di
pubblica sicurezza.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Nola hanno individuato
alcune spedizioni sospette presso una piattaforma logistica di Mariglianella
(NA), che svolge l’attività di corriere. L’intervento ha consentito di
individuare e sequestrare, all’interno di plichi che apparivano come spedizioni
anonime, complessivamente 400 kg. di fuochi d’artificio di produzione
artigianale ad alto potenziale esplosivo - quali bombe carta, cipolle e petardi
- di cui è vietata la fabbricazione, nonché numerose “batterie pirotecniche” da
100 e 200 colpi, per un totale di circa 5.000 “pezzi”.
Dai successivi sviluppi, è stato possibile risalire a un immobile
a Sant’Anastasia (NA), ubicato, tra l’altro, in prossimità del centro
cittadino, nella disponibilità di un giovane del luogo, che veniva utilizzato
come centro di stoccaggio del materiale esplodente e di confezionamento dei
pacchi da spedire. Dopo aver osservato operazioni sospette di carico e scarico
dei pacchi su un furgone, l’accesso all’interno del locale ha permesso ai
militari di sequestrate altri 400 kg. di artifizi pirotecnici, costituiti da
oltre 2.000 “pezzi” analoghi.
Nell’occasione, sono intervenuti anche i Carabinieri del Nucleo
Artificieri del Comando Provinciale dell’Arma di Napoli che hanno attestato la
“micidialità” del materiale esplodente.
Il giovane è stato tratto in arresto in flagranza di reato e il
materiale rinvenuto, unitamente al mezzo e i telefoni utilizzati per contattare
possibili clienti sono stati sottoposti a sequestro.
Ulteriore attività di controllo del territorio ha permesso di
scoprire nelle campagne di Scisciano (NA) un capannone agricolo, al cui interno
erano detenuti più di 1.200 Kg. di artifizi pirotecnici, costituiti da oltre
400 “batterie pirotecniche” da 100 e 200 colpi. Il soggetto detentore, a cui
era riconducibile il deposito, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e il
materiale pirotecnico è stato sequestrato.
E’ doveroso rappresentare che i procedimenti penali sono nella
fase delle indagini preliminari e che, per il principio di presunzione
d’innocenza, gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino al
passaggio in giudicato della sentenza condanna.
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