I due poli Mirafiori e Maserati molto male nel 2024, con, rispettivamente, -70% e -74% di produzione
I
volumi produttivi consuntivati nel 2024 sono pari a 25.920
unità rispetto alle 85.940 rilevate nel 2023 con una flessione
di circa il 70%. Il 91% dei volumi dello stabilimento
torinese, pari a 23.670, sono rappresentati da 500 Bev, il restante è
rappresentato dalle produzioni Maserati con 2.250 unità. Quest’ultime ben
lontane dalle 41.000 unità prodotte nel 2017, anno di punta delle produzioni
Maserati. Nel corso del 2024 si sono fermate le produzioni delle Maserati
Ghibli, Quattroporte e Levante, mentre le produzioni di Maserati GT e GC non
hanno risposto alle aspettative del gruppo attestandosi a poco più di 1.100
unità. La situazione non vedrà miglioramenti in termini di volumi sino al
lancio produttivo della 500 ibrida previsto a novembre 2025.
Una flessione di mercato,
determinatasi un anno fa, ha impattato negativamente sulle produzioni della 500
Bev, causando una perdita di oltre 2/3 delle produzioni, che nemmeno gli
incentivi su acquisti lanciati a giugno 2024 dal Governo italiano hanno
invertito la tendenza. Sicuramente lo stop agli eco- incentivi in altri Paesi
in Europa ha influito negativamente. Per tutto il 2024 la produzione è stata
organizzata su un turno e alla richiesta di Cigo e Cds. Dal 19 febbraio 2024,
nei giorni in attività, si è utilizzato l’ammortizzatore sociale coinvolgendo
mediamente il 40% dei quasi mille lavoratori sulla linea della 500 Bev. Anche
per i 1200 lavoratori di Maserati si è utilizzato il CDS per tutto l’anno. E’
bene precisare poi che l’anno è stato caratterizzato anche da continui fermi
produttivi, con chiusura totale della linea di produzione, per oltre la metà
delle giornate produttive annue. Il 2025 prefigura le stesse difficoltà, la
ripartenza della produzione è prevista per il 20 gennaio sulla linea 500e e il
3 febbraio sulla Maserati.
La situazione su Maserati è
molto critica. Sul fronte produttivo si sono raggiunte le 2.250 unità, -74% rispetto
al 2023. Dal 2° trimestre vengono prodotte solo le Maserati GT
e GC anche nelle versioni Folgore full-electric, ma a tutt’oggi non riescono a
compensare il fermo produttivo di Ghibli, Quattroporte e Levante. Abbiamo più
volte giudicato negativamente lo spostamento del lancio produttivo del nuovo
modello Quattroporte nella sua versione full-electric dal 2025 al 2028, non si
ha più notizie del nuovo SUV che avrebbe dovuto sostituire il Levante. Errori
enormi sono stati compiuti su Maserati è indispensabile che Stellantis chiarisca
e definisca la strategia che vuole adottare per Maserati, su modelli e
volumi. Da parte nostra la linea Maserati di Mirafiori deve essere garantita
con nuove produzioni, rispettando gli obiettivi di rilancio del lusso previste
nel primo piano di Stellantis.
Le iniziative e le manifestazioni che
abbiamo messo in campo, hanno costretto il gruppo ad assegnare allo
stabilimento di Mirafiori la produzione della 500 ibrida entro novembre 2025.
Un’auto con potenzialità di volumi che potrebbe assicurare almeno il
mantenimento della missione produttiva di Mirafiori come stabilimento di
assemblaggio auto. Sempre entro fine 2025 andrà a compimento l’investimento
sulla nuova batteria della 500e volto ad aumentare autonomia e rendere più
conveniente il prezzo di vendita. La vera novità su Mirafiori presentata al
Mimit il 17 dicembre da Philipe Imparato, responsabile di Europa Enlarged, è
l’annuncio che la nuova generazione della 500e verrà costruita ancora a
Mirafiori entro il 2030.
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