martedì 23 gennaio 2024

Ex #Ilva: chiesta la cassa integrazione per 500 lavoratori dell’indotto

 


In questa fase preoccupa l’amministrazione straordinaria cui verrebbe assoggettata Acciaierie, ma anche la tenuta in futuro della società.

E’ lettera morta, ad oggi, la proposta di riapertura delle trattative da parte di ArcelorMittal con il governo in merito alla delicata partita sul futuro dell’Ex Ilva: lo direbbero fonti vicine ai vertici della multinazionale indiana. Intanto, mentre è atteso, per domani, un nuovo incontro con Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone – rispettivamente ministri delle Imprese e del Lavoro – le imprese dell’indotto di Acciaierie d’Italia hanno fatto richiesta di cassa integrazione ordinaria per 500 lavoratori. “Un numero che è destinato a salire. In questa fase preoccupa l’amministrazione straordinaria cui verrebbe assoggettata Acciaierie, ma anche la tenuta in futuro della società. La cassa integrazione verrà attivata da subito – ha affermato Fabio Greco, presidente di Aigi, l’associazione dell’indotto -: tutte le imprese nostre associate la stanno chiedendo e quest’ammortizzatore potrebbe riguardare al massimo 2000 dei nostri 4000 addetti”.

In ogni caso, prima di sbilanciarsi ulteriormente, si attende l’incontro romano di domani: sindacati e associazioni delle imprese vogliono capire e approfondire le misure che il governo ha in cantiere, anche migliorando il testo del recente decreto legge.

Prosegue, intanto, anche oggi, il blocco produttivo nelle aziende interessate: saranno assicurate solo le prestazioni strettamente necessarie alla sicurezza.

https://www.telecitynews24.it/cronaca/ex-ilva-chiesta-la-cassa-integrazione-per-500-lavoratori-dellindotto/

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