“Per
l’ospedale dell’area Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino, i servizi per
la redazione del progetto di fattibilità sono stati aggiudicati ma aspettiamo
prudentemente il decorso del termine di impugnazione per stipulare il
contratto”. Così ha risposto l’assessore Gian Luca
Vignale, leggendo la nota dell’assessore alla Sanità Federico
Riboldi, all’interrogazione di Laura Pompeo (Pd)
in merito ai tempi di assegnazione del progetto per il nuovo Ospedale unico
dell’Asl To5 e su eventuali criticità.
L’esponente
del Pd, rievocando l’iter lungo e complesso per la realizzazione dell’opera
(ubicata nel Comune di Cambiano), ha evidenziato che trattandosi di gara
europea, una volta ultimato il Pfte, i tempi per l’affidamento dei lavori non
saranno brevi. Questo anche a causa delle diverse questioni che sono ancora da
affrontare e che potrebbero produrre ritardi. Ritardi comunque non più
ammissibili a garanzia della salute pubblica, anche considerato che
l’Amministrazione regionale, negli ultimi 5 anni, ha spesso cambiato idea sulla
progettazione e realizzazione dei nuovi ospedali, compreso quello dell’Asl To5.
Vignale ha spiegato che il 5 luglio la delibera del
Commissario straordinario dell’Asl To 5 ha aggiudicato a un raggruppamento
temporaneo di professionisti la redazione del Progetto di fattibilità tecnica
ed economica (Pfte) del nuovo ospedale. Era, quindi, tecnicamente possibile
stipulare il contratto già il 6 settembre. Tuttavia a partire dalla data della
comunicazione dell’aggiudicazione, vi sono 30 giorni entro i quali è possibile
un’eventuale impugnazione davanti al Tar, che potrebbe bloccare la stipula del
contratto. Pertanto, per ragioni di prudenza, il contratto potrà essere firmato
nel mese di ottobre. Dalla stipulazione inizieranno a decorrere i nove mesi di
tempo stabiliti per la consegna del Pfte. Tali tempistiche rispettano il
cronoprogramma indicato dall’Inail.
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